Genoa, Frosinone e Parma prima del tour de force contro le big
di Redazione
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Un mese decisivo per il Grifone quello che porterà al derby di metà aprile
Archiviata con un grigio 0-0 la prima delle tre gare salvezza, il Genoa si prepara per provare a cambiare marcia domenica, in casa, contro il Frosinone. Gettarsi alle spalle la prova non proprio impeccabile offerta contro il Chievo è l'imperativo in casa rossoblù, prima di tutto per mettere definitivamente al sicuro la pratica salvezza e poi per tentare di avvicinarsi alla Sampdoria, per provare a riconquistare una supremazia cittadina che, per nessun tifosi genovese, può considerarsi un obiettivo secondario.
Frosinone in casa e Parma in trasferta, per poi lanciarsi nel mese che porterà proprio al derby di metà aprile, dopo aver affrontato nell'ordine Juventus, Inter e Napoli. Ecco perché le prossime due gare diventano di vitale importanza per il prosieguo del cammino per la truppa rossoblù. Mister Prandelli lo sa benissimo. Mettere in cascina magari 6 punti nelle prossime due sfide permetterebbe di arrivare a intravedere il traguardo salvezza e giocarsi così con più tranquillità le sfide contro le tre big e poi la stracittadina.
La squadra, dopo l'arrivo di Prandelli, ha sicuramente ritrovato solidità difensiva ma soprattutto ha ritrovato fiducia nei propri mezzi e tranquillità nelle giocate. L'esplosione di Sanabria, poi, ha addolcito l'amara pillola della partenza di un bomber del calibro di Piatek, che sarebbe stato senz'altro in grado di spostare gli equilibri della lotta salvezza. Il paraguayano però ha saputo inserirsi subito nei meccanismi e anche se contro il Chievo è apparso meno reattivo e incisivo, complici anche i pochi palloni giocabili servitigli dai compagni, resta ovviamente il vero terminale offensivo della manovra del Grifone.
A scombinare le carte, in positivo per il Genoa, potrebbero essere tre giocatori: Bessa, Pandev e Sturaro. Il primo, dopo l'ispirazione messa in campo due settimane fa contro la Lazio, non ha inciso allo stesso modo al Bentegodi, registrando un netto passo indietro, un po' come tutta la squadra del resto. Prandelli però crede molto in lui e dovrebbe puntare ancora sulla sua capacità di rompere gli schemi anche contro il Frosinone.
Discorso leggermente diverso per Pandev. Il macedone gode di grandissima fiducia da parte di Prandelli e del gruppo, di cui ormai è uno dei leader riconosciuti e indiscussi. Contro i ciociari, difficile vederlo in campo dal primo minuto ma un suo utilizzo a gara in corso potrebbe servire a spaccare la partita, mettendo la sua classe e la sua esperienza al servizio della squadra.
Capitolo Sturaro. Il centrocampista di Sanremo, dopo aver preso parte al derby vinto con la Primavera, ormai scalpita e conta le ore che lo separano dal ritorno in campo. Domenica, al Ferraris, potrebbe trovare posto in panchina per giocarsi magari uno spezzone di gara e mettere ulteriori minuti nelle gambe. La strada verso il completo recupero, comunque, è quasi completa e la sua voglia di tornare e "spaccare il mondo" potrebbero garantire a Prandelli un asso nella manica non da poco. Anche le polemiche sulla questione plusvalenze, peraltro, potrebbero dargli una marcia in più.
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