FVG: presentato a Capriva del Friuli il nuovo corridoio intermodale tra Italia e Serbia

di Redazione

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L’apertura del corridoio si concretizzerà con l’avvio delle partenze di treni merci tra Cervignano e Belgrado, per trasportare manufatti prodotti nel Nord-Est Italia utili alla costruzione di grandi opere civili in Serbia

FVG: presentato a Capriva del Friuli il nuovo corridoio intermodale tra Italia e Serbia

L’avvio di nuovi collegamenti ferroviari tra l’Interporto di Cervignano del Friuli e la Serbia aprono una nuova porta alla nostra regione riguardo alla capacità di essere un polo logistico strategico in Europa. Il corridoio italo-serbo avrà ricadute positive sia nei rapporti commerciali con l’Est Europa sia nell’efficienza del trasporto merci, dando la possibilità di evitare il passaggio per l’Ucraina attualmente in guerra. Una sperimentazione importante, di concerto con un paese con il quale le aziende produttive insediate nel Friuli Venezia Giulia intrattengono già importanti rapporti di interscambio, in particolare nell’export del comparto manifatturiero”.

È quanto ha affermato oggi l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante all’incontro organizzato dalla società Alpe Adria per presentare il nuovo corridoio intermodale tra Italia e Serbia, finalizzato a potenziare gli scambi commerciali tra i due Paesi nel segno di una crescita sostenibile nell’Unione Europea. L’evento si è svolto a Villa Russiz a Capriva del Friuli alla presenza, tra gli altri, del ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e del Segretario di Stato serbo Mihajlo Mišic.

 

Come è stato spiegato nel corso del convegno, l’apertura del corridoio si concretizzerà con l’avvio delle partenze di treni merci tra Cervignano, quale punto di rilancio verso le regioni del centro-nord Italia e del nord Europa, e Belgrado, per trasportare manufatti prodotti nel Nord-Est Italia utili alla costruzione di grandi opere civili in Serbia. Il progetto è inserito all’interno della rete trans-europea di trasporto

(TEN-T), costituita da infrastrutture lineari (ferroviarie, stradali e fluviali) e puntuali (nodi urbani, porti, interporti e aeroporti) che compongono i diversi corridoi riconosciuti dagli Stati membri dell’Ue.

 

Il corridoio intermodale va di pari passo con il piano di investimenti che l’Amministrazione regionale sta attuando sul sistema portuale, interportuale e delle connessioni ferroviarie”, ha proseguito Amirante, sottolineando come la Regione abbia già stanziato quasi 3,5 milioni di euro nell’ultimo assestamento a favore dell’Interporto di Cervignano e punti ad aumentare e incentivare i traffici su rotaia e ad aumentare la capacità sui valichi per i trasporti a medio e lungo raggio.