Flotilla bloccata, mobilitazione in porto e in città: scioperi studenteschi, presidio ai varchi. Garante: "Sciopero generale illegittimo"
di F.S.
Assemblee straordinarie a Balbi e un picchetto al Ruffini. Raduno di studenti in largo Zecca
Dopo le tensioni delle ultime ore, è successo: alle ore 20.25 locali (ore 19.25 in Italia) di ieri sera la nave umanitaria della Global Sumud Flotilla è stata fermata e abbordata da Israele, a circa 75 miglia dalla costa.
Lo hanno fatto sapere gli stessi attivisti della nave, che dichiarano lo stato di emergenza a bordo della nave, che avrebbe dovuto raggiungere la Striscia di Gaza con l'intento di portare aiuti umanitari alla popolazione civile colpita dalla guerra. Tra gli italiani trattenuti da Israele, due genovesi: José Nivoi e Pietro Queirolo Palmas, attivisti impegnati nella missione di solidarietà a sostegno della popolazione palestinese.
Meloni vs Landini - 'Weekend lungo e rivoluzione non stanno insieme'. La presidente del Consiglio è dura sullo sciopero generale indetto per venerdì da Cgil e Usb dopo il blocco della Flotilla da parte di Israele. Dalla missione, dice la premier, 'nessun beneficio per i palestinesi, in compenso ci saranno disagi per gli italiani'. Parole che il segretario della Cgil Landini reputa 'un'offesa: la presidente dovrebbe portare rispetto a chi paga le tasse e lavora'. Continuano le proteste Pro Pal: occupato il rettorato dell'università di Bologna, a Roma tensione tra studenti e comunità ebraica. Alla Camera passa con 182 sì, 101 astenuti e nessun voto contrario la risoluzione della maggioranza per sostenere il piano Usa su Gaza. A favore anche Italia Viva, Azione e +Europa, astenuti Pd, M5s e Avs. Passa invece con 175 tutti del centrodestra e 108 no delle opposizioni, il testo sul riconoscimento condizionato dello Stato della Palestina.
Garante: sciopero illegittimo - La Commissione di garanzia sugli scioperi, riunitasi oggi, ha valutato illegittimo lo sciopero generale proclamato per domani, 3 ottobre, "in violazione dell'obbligo legale di preavviso, previsto dalla Legge 146/90". Lo si legge in una nota in cui si precisa che nel provvedimento adottato, il Garante ha ritenuto "inconferente il richiamo dei sindacati proclamanti all'art. 2, comma 7, che prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo 'nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell'ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell'incolumità e della sicurezza dei lavoratori'".
L'Autorità ha quindi inviato un'indicazione immediata alle organizzazioni sindacali, ricordando che "il mancato adeguamento comporta, tra l'altro, l'apertura di un procedimento di valutazione del comportamento".
A Genova - Immediata la reazione dei portuali genovesi all'intercettazione da parte della Marina israeliana alla Flottilla a un centinaio di miglia dalla coste di Gaza. Il Calp Usb ha lanciato una mobilitazione immediata ai varchi portuali di Genova, con il blocco dei varchi Etiopia e Albertazzi dalle 22 di mercoledì sera. Vengono annunciate assemblee straordinarie a Balbi e un picchetto al Ruffini. Raduno di studenti in largo Zecca.
Appello della sindaca Salis - La sindaca di Genova, Silvia Salis, ha espresso forte apprensione per quanto sta accadendo al largo delle coste di Gaza, dove la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla è stata abbordata dalle forze israeliane mentre si trovava in acque internazionali.
Salis ha rivolto un appello urgente al governo italiano, al Ministero degli Esteri e al vicepremier Antonio Tajani, affinché vengano attivate tutte le procedure diplomatiche necessarie per garantire l’incolumità dei passeggeri della flottiglia e il loro immediato rientro in Italia.
«Seguo con grande apprensione gli aggiornamenti sulla missione umanitaria – ha dichiarato la sindaca – e ribadisco il pieno sostegno a un’azione che si propone di portare aiuti e solidarietà in un contesto drammaticamente segnato da anni di conflitto».
Nel suo intervento, la prima cittadina ha anche lanciato un appello alla cittadinanza e ai movimenti solidali che in queste ore stanno organizzando iniziative di sostegno alla Flotilla: «Portate avanti manifestazioni e scioperi nel segno della pace e della non violenza», ha sottolineato.
Cavo attacca Salis - Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati e capogruppo di Nm-Orgoglio Genova in consiglio comunale, che in una nota – rilanciata anche in Aula alla Camera – chiede alla prima cittadina di “chiarire da che parte sta”. “È troppo comodo indossare la fascia tricolore e benedire istituzionalmente la Flotilla – scrive Cavo – salvo poi, invano, appellarsi alla mediazione del Presidente Mattarella”. “Siamo per la libertà di manifestare – precisa Cavo – ma queste proteste penalizzano lavoratori e cittadini. Non contribuiscono a costruire la pace, anzi rischiano di alimentare nuove tensioni. Il sostegno istituzionale della sindaca ha legittimato tutto ciò che è seguito”.
Pd aderisce - Il Pd ligure ha subito aderito ai presidi immediati che si stanno svolgendo nelle città liguri a sostegno della Global Sumud Flotilla. "Quanto sta accadendo - si legge in una nota - è gravissimo e scuote le coscienze di tutti. In giornate in cui continua la distruzione di Gaza e il genocidio dei palestinesi, vengono fermati cittadini italiani in acque internazionali. Cittadini portatori di pace e di un messaggio di umanità. Non si può stare fermi di fronte a quanto sta accadendo - conclude la nota -. Dalle nostre città giunga un segnale forte al governo affinchè si faccia promotore di azioni a difesa dei nostri concittadi e a sostegno del processo di pace in Medio Oriente".
Il sindacato USB proclama sciopero a partire dalla giornata di venerdì 3 ottobre: "chiamiamo ogni lavoratore e lavoratrice, ogni cittadino e cittadina, ogni organizzazione democratica e solidale a bloccare tutto: produzione, logistica, trasporti, scuola, servizi, in segno di protesta contro il crimine di guerra commesso da Israele e contro la complicità dei governi occidentali, Italia compresa, che continuano a fornire armi e sostegno politico al regime sionista."
Reazione politica - Avs in Liguria: “La Flotilla ha posto al centro dell’agenda internazionale la necessità di un corridoio umanitario immediato per far entrare cibo, acqua e medicinali. L’Italia deve condannare l’abbordaggio, difendere la sicurezza degli attivisti e sospendere la cooperazione militare con Israele fino al rispetto del diritto internazionale”.
FdI: “Mentre in Italia si fermano servizi e trasporti per scioperi politici che poco hanno a che fare con i problemi concreti dei cittadini, altri Paesi proseguono senza interruzioni. Lo sciopero del 3 ottobre, legato al conflitto israelo-palestinese, rappresenta l’ennesima ideologizzazione di una tragedia complessa che merita rispetto e responsabilità. Alcune imbarcazioni della cosiddetta Flotilla sono state fermate dalla Marina israeliana, con a bordo anche cittadini italiani, ora seguiti dall’unità di crisi della Farnesina. Come ha ricordato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, le operazioni sono monitorate minuto per minuto e l’Italia lavora per garantire il rientro dei nostri connazionali, sottolineando che iniziative simboliche rischiano di arrecare più danni che benefici. Serve equilibrio, lucidità e senso dello Stato: la priorità resta la sicurezza degli italiani e il sostegno a chi soffre, senza strumentalizzazioni."
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