Coristi da tutta la Liguria, il flash mob per parlare "la stessa lingua"

di Giulia Cassini

Lo spirito di condivisione di 400 coristi per testimoniare il valore universale della musica

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Li ha annunciati con grande entusiasmo lo showman Gianni Rossi dal palco di piazza De Ferrari (subito dopo il gran finale della  sfilata charity dei  Babbi Natale per l'Ospedale Gaslini) verso le 12:30 di domenica 22 dicembre e non hanno fatto fatica a far sentire la propria voce i 400 coristi da tutta la Liguria.

Una vera e propria reunion a sorpresa sotto lo slogan "Dove la parola manca, là comincia la musica: dove le parole si arrestano, l'uomo non può che cantare", di Vladimir Jankélévitch. Un maxi flash mob per far sentire a tutta Genova la forza delle emozioni di chi canta e di chi ascolta. E' stato anche un messaggio sociale sul valore dell'unione e della condivisione che riflette lo spirito del Natale da qualunque religione o ideologia si provenga per parlare tutti "la stessa lingua", quella della fratellanza.

Un canto di pura gioia, che ha contagiato davvero tutti dai bambini agli anziani in un sorriso collettivo. Hanno così partecipato tantissime formazioni genovesi  (Accademia Vocale di Genova, Arkansè, Collegium Vocale Immacolata, CoReMì, Coro Amici della Montagna, Coro Carmine, Coro Ino Minì di Arenzano, Coro Luigi Porro, Coro S.Stefano di Casella, Ensemble Cantus Januae, Good News!, Il Concerto delle Dame genovesi, IncantArte, Jingle Jam Singers, Joy Sing, Millelire Gospel Choir, Poliphoniae Studium, Piccoli Cantori Faber), da Imperia (Coro Giovanile Erio Tripodi da Vallecrosia, Coro Voci Bianche San Giorgio da Cervo, Coro Voci e Note da Bordighera, Troubar Clair da Vallecrosia), da La Spezia (Gruppo Vocale Il Convitto Armonico) e da Savona (Corale Polifonica Cellese di Celle Ligure, Coro Giuseppe Manzino di Savona, Coro Polifonico Città di Albisola Superiore, Double Trust Choir di Andora).

Mani in alto, applausi a raffica, tanti abbracci e un calore che è stato percepito da una piazza gremita fino all'inverosimile. "Ritrovarsi in un coro vuol dire creare una formazione sociale, rinsaldare legami, questo flash mob è nato da tanti direttori di coro per raccontare il significato della coralità - ha spiegato il direttore di coro Andrea Porta del Millelire Gospel Choir- cioè fare gruppo, armonia, ci sono tutte le età rappresentate dai bambini agli oltre 80. Oggi hanno cantato insieme per la prima volta centinaia di persone, questo è il grande miracolo del canto corale ".

Diversi i brani che sono stati affrontati dal celebre "Oh Happy Days" fino a un pezzo della tradizione genovese "Din, Don, Dan, l'é Natale" per ricordare la carismatica figura di Don Porro, uno dei grandi mecenati del canto corale ligure, di cui molti presenti sono stati discepoli o ne hanno seguito gli  insegnamenti. Parecchie anche le direttrici di coro come Roberta Paraninfo dell'Accademia Vocale di Genova o Roberta Garrione del Coro Giovanile Erio Tripodi e del Coro Voci Bianche San Giorgio di Cervo, perchè come ha ricordato anche  il direttore Matteo Guerrieri con il Jingle Jam Singers, il CoReMì e il Good News! "Questo è il vero valore delle sette note".