Ferrovie, sindacati sullo sciopero del 6-7 settembre: "Cattiva gestione di Trenord"

di Redazione

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Ferrovie, sindacati sullo sciopero del 6-7 settembre: "Cattiva gestione di Trenord"

Le Organizzazioni Sindacali UIL T, SLM FAST, ORSA Ferrovie, FAISA-CISAL hanno inviato una lettera a Commissione di Garanzia Sciopero nei Servizi Essenziali, ART e Commissione Trasporti Regione Lombardia in merito alle azioni messe in atto dall’azienda Trenord e l’irresponsabilità dimostrata dal Management di tale azienda durante lo sciopero di 23 ore che ha interessato le giornate del 6 e del 7 settembre 2023.

“Le difficoltà che hanno dovuto subire i pendolari Lombardi durante le giornate del 6 e 7 settembre, incluse le fasce di garanzia – scrivono i sindacati – sono da imputarsi interamente alla cattiva gestione di Trenord questo perché, come consuetudine, la società in mancanza di un accordo rispetto ai servizi minimi richiesto a più riprese dalle scriventi, non si è dimostrata in grado di garantire il servizio durante tutta la giornata.

Risulta, sia dalla stampa che dalle informazioni pervenute alle scriventi, che in precedenza e durante lo sciopero non siano state date le corrette informazioni ai cittadini. Utenti che durante lo sciopero del 6/7 settembre parrebbe abbiano reclamato rispetto alla soppressione di diversi treni.

Tra l’altro l’azienda Trenord ha comunicato, attraverso la propria intranet aziendale, una adesione allo sciopero del 12% da parte dei lavoratori, mentre è risultato evidente a tutti che il 6 settembre vi siano state centinaia e centinaia di soppressioni, nonché cospicui ritardi dei treni garantiti nella fascia 06:00-09:00 e 18:00-21:00.

Tutto questo, a parere delle scriventi, è stato effettuato scientemente dalla società Trenord al fine di creare malumore da parte degli utenti del servizio ferroviario lombardo che, inevitabilmente, scaricano tale condizione sui lavoratori di Trenord.

Le scriventi hanno assistito ad una ingiustificata incompetenza e disorganizzazione durante la giornata di sciopero; invece, è stata lampante la solerzia da parte del Management di Trenord nel comunicare ai propri dipendenti delle percentuali di adesione che non corrispondono assolutamente al vero, soprattutto visto il servizio offerto ai cittadini. Questo, probabilmente, con il solo intento di denigrare coloro i quali hanno dichiarato sciopero su una vertenza che è solo responsabilità di Trenord.

Premesso quanto sopra, si chiede alla spettabile Commissione di Garanzia ed all’Autorità di Regolazione dei Trasporti di aprire un’inchiesta per verificare se il comportamento attuato durante lo sciopero sia stato in linea con quanto previsto dalla legge 146/90 s.m.i. e una eventuale responsabilità rispetto alle centinaia di soppressioni effettuate.