Ex Ilva, commissari amministrazione straordinaria: "Taranto e Cornigliano poli strategici"

di Redazione

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"In un mese e mezzo abbiamo varato un piano di ripartenza a breve termine"

Ex Ilva, commissari amministrazione straordinaria: "Taranto e Cornigliano poli strategici"

I commissari straordinari di Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria, Giovanni Fiori, Giancarlo Quaranta e Davide Tabarelli, sono intervenuti questa mattina in occasione della celebrazione del precetto pasquale nello stabilimento Acciaierie di Cornigliano a Genova ribadendo "gli obiettivi del percorso di riqualificazione e ripartenza di Acciaierie d'Italia, che vede in Cornigliano e Taranto i principali stabilimenti strategici". Lo sottolinea una nota di AdI in as.

La celebrazione è avvenuta alla presenza dell'arcivescovo di Genova Marco Tasca, dell'assessore allo Sviluppo economico del Comune di Genova, Mario Mascia, dei rappresentati delle forze dell'ordine e delle principali organizzazioni sindacali. Giovanni Fiori, a nome dei tre commissari straordinari, ha dichiarato che "Cornigliano è la siderurgia italiana, la culla di uno dei più importanti settori manifatturieri del nostro Paese. Abbiamo accettato l'incarico con grande senso di responsabilità e con grande orgoglio, perché al Paese serve l'acciaio italiano e la siderurgia italiana".

Fiori ha aggiunto che "in un mese e mezzo abbiamo varato un piano di ripartenza a breve termine, sono partiti i primi impianti e stiamo definendo in questi giorni un piano industriale a medio termine. Appena sarà perfezionato verrà presentato alle organizzazioni sindacali, per dimostrare che Acciaierie d'Italia è un'azienda che può ripartire con forza".

Il commissario Fiori ha riferito inoltre che "alla fine del prossimo anno, l'obiettivo è quello di arrivare a produrre le tonnellate di acciaio massime consentite dall'attuale contesto normativo. L'azienda attualmente è in condizioni difficili, lo sforzo ora deve essere concentrato a rimettere in ordine una realtà che deve ritornare ad essere il motore della siderurgia italiana".