Europa Orientale accelera sulla transizione: il fotovoltaico cresce sei volte in cinque anni

di R.C.

1 min, 26 sec
Europa Orientale accelera sulla transizione: il fotovoltaico cresce sei volte in cinque anni

Una vera e propria rivoluzione energetica è in corso nell’Europa centrale. A guidarla non sono solo i Paesi storicamente impegnati sul fronte della transizione ecologica, ma anche quelle nazioni che, fino a pochi anni fa, erano ancora fortemente ancorate alla produzione energetica da carbone. Oggi, invece, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia stanno vivendo una fase di svolta, puntando sempre più sul fotovoltaico.

Dal 2019 al 2024, questi Paesi hanno moltiplicato quasi per sei la loro produzione di energia solare, passando da 5 a 29 terawattora. Una crescita imponente, che avviene a un ritmo doppio rispetto alla media dell’Unione Europea, dove nello stesso periodo la produzione solare è aumentata da 125 a 308 TWh — pari a una crescita di 2,5 volte.

Quello che colpisce non è solo il dato quantitativo, ma soprattutto il cambio di paradigma. Per decenni, queste nazioni hanno basato gran parte della loro sicurezza energetica sull’estrazione e l’uso del carbone, con pesanti impatti ambientali e sociali. Oggi, invece, stanno investendo in pannelli solari, batterie di accumulo e infrastrutture moderne, ridefinendo la loro posizione all’interno della mappa energetica europea.

La transizione in corso dimostra che l’abbandono delle fonti fossili è possibile anche in quei contesti dove il carbone era non solo una risorsa energetica, ma parte integrante dell’economia locale e della cultura industriale. In pochi anni, questi Paesi hanno saputo attrarre investimenti, adottare politiche di incentivazione e puntare sulla modernizzazione del sistema elettrico.

Il risultato non riguarda solo la sostenibilità, ma anche l’indipendenza energetica. In un contesto geopolitico instabile e segnato da tensioni sugli approvvigionamenti, puntare sulle rinnovabili consente di ridurre la dipendenza da fonti esterne e aumentare la resilienza delle reti nazionali.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.