Elezioni, vicepremier Tajani (FI) a Telenord: "Piciocchi candidato ideale per la Genova del futuro"
di Matteo Cantile
"Genova è strategica: è il terminale del corridoio europeo fino a Rotterdam. Il porto deve essere valorizzato"
Ospite di Telenord, il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, segretario nazionale di Forza Italia, spiega perché a suo avviso Pietro Piciocchi è il sindaco ideale per Genova. "Piciocchi è un candidato civico - dice, intervistato dal direttore Matteo Cantile - che rappresenta la continuità con il buon governo di Bucci, ma anche un cambiamento orientato al futuro. È un uomo del fare, ha già dimostrato capacità e risultati concreti. Ogni volta che torno a Genova la vedo migliorata, e questo grazie al lavoro svolto finora".
Contro il ritorno della sinistra e della politica dei "no” - "Guai a voler tornare indietro. Una sinistra al governo significherebbe riprendere la politica del no. Il modello Bucci ha dimostrato rapidità ed efficienza: dobbiamo guardare avanti, non indietro".
Il valore della sintonia istituzionale - "È utile avere un’amministrazione comunale in sintonia con Regione e governo nazionale. Non per fare dispetti a chi è di colore diverso, ma perché una visione comune aiuta a governare meglio. La nostra attenzione è sulla persona, non su modelli collettivisti. Ogni cittadino deve avere risposte concrete".
La rinascita di Forza Italia - "Forza Italia è cresciuta tornando alle sue radici: quelle di Berlusconi, ma con una nuova struttura. Abbiamo rafforzato la base, aumentato gli iscritti da 110mila a 150mila. Non sono Berlusconi, quindi lavoro per il coinvolgimento di tutti, puntando su meritocrazia, serietà e radicamento".
Un centro politico rinnovato e inclusivo - "Siamo la casa dei moderati. Le liste civiche non ci spaventano, anzi: rappresentano una risorsa. Molti leader civici si sono avvicinati o federati con Forza Italia. Lancio un appello a cattolici, ex democristiani, socialisti e liberali: le nostre porte sono aperte per costruire un centro forte e protagonista".
Il ruolo dell’Europa e la difesa comune - "Senza Europa siamo deboli. Siamo patrioti italiani ed europei. Genova è strategica: è il terminale del corridoio europeo fino a Rotterdam. Il porto deve essere valorizzato. Quando parliamo di difesa, parliamo anche di sicurezza cibernetica, ospedali attrezzati, e infrastrutture moderne. Non è propaganda: è sicurezza vera".
Il Vaticano come mediatore di pace - "Il Vaticano può tornare a essere un punto di riferimento per la pace. Leone XIV non parla da politico, ma con lo spirito della pace cristiana. Se si potesse arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina tramite una mediazione vaticana, sarebbe una svolta. Il suo ruolo va seguito con grande attenzione".
Crisi in Medio Oriente: l’Italia attiva per Gaza - "Lavoriamo per portare aiuti a Gaza con il nostro progetto "Fund for Gaza". Ho parlato con il ministro israeliano: si è aperto uno spiraglio. Israele ha diritto alla sicurezza, ma deve evitare di colpire i civili. Chiediamo a Hamas di accettare la proposta americana e arrivare al cessate il fuoco. La pace si costruisce con responsabilità".
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