Elezioni, sicurezza e decoro urbano, Toscano e Martini (DSP): “Genova ha bisogno di una svolta concreta e partecipata”

di steris

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“Non bastano slogan, serve una nuova alleanza tra cittadini e istituzioni per tornare a sentirsi a casa a Genova”

Elezioni, sicurezza e decoro urbano, Toscano e Martini (DSP): “Genova ha bisogno di una svolta concreta e partecipata”

Restituire ai genovesi il diritto di vivere in una città sicura, decorosa e vivibile: è questo l’obiettivo dichiarato da Francesco Toscano, candidato sindaco per Democrazia Sociale e Popolare (DSP), e dalla candidata al consiglio comunale Erica Martini, che pongono il tema della sicurezza urbana al centro del loro programma elettorale per le amministrative.

“Non bastano slogan – affermano – serve una nuova alleanza tra cittadini e istituzioni per tornare a sentirsi a casa a Genova”.

 

Nel documento programmatico presentato oggi, Toscano e Martini denunciano il crescente degrado che interessa molte aree della città, segnalando un aumento di microcriminalità, furti, spaccio, vandalismi e malamovida. “La sicurezza non è più rinviabile – spiegano – ma va affrontata in modo integrato, con misure concrete di prevenzione, inclusione e controllo del territorio”.

 

Tra le proposte più rilevanti:

 

Esclusione dalle graduatorie per alloggi popolari per chi commette reati gravi.

 

Rafforzamento del Nucleo Anti-Degrado della Polizia Locale, dotato di spray urticanti, Taser, mezzi adeguati e unità cinofile.

 

Istituzione della figura dell’Operatore di Quartiere, agente di riferimento stabile per cittadini e commercianti.

 

Potenziamento della videosorveglianza e dei sistemi di lettura targhe agli ingressi della città.

 

Nuove ordinanze per contrastare la malamovida e limitare la vendita di alcol nelle zone più critiche.

 

Piano del Commercio orientato a valorizzare le attività locali e ridurre quelle considerate a rischio degrado.

 

Sgravi per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine che scelgono di vivere nei quartieri più problematici.

 

Progetto “Scuole Sicure”, con presenza rafforzata della Polizia Locale e delle unità cinofile.

 

Integrazione degli Addetti ai Servizi di Controllo (ASC) nella gestione della movida.

 

Promozione del volontariato civico e del Controllo di Vicinato.

 

Un capitolo centrale del programma è dedicato alla personalizzazione degli interventi nei diversi quartieri. A Sestri Ponente, ad esempio, si punta su illuminazione e inclusione sociale; a Sampierdarena, invece, la priorità è la prevenzione delle aggressioni; mentre nel centro città, alla Foce e ad Albaro preoccupano i furti in abitazione.

Non mancano i riferimenti ai dati. Secondo DSP, nel 2024 si è registrato un aumento degli arresti per spaccio ma anche un forte incremento dei reati commessi da minori: +30% rispetto al 2023, con un +43% tra i minori stranieri non accompagnati. Un fenomeno che, pur non configurandosi ancora come “baby gang” organizzate, incide pesantemente sulla percezione di insicurezza nei quartieri.

Per rispondere a queste criticità, Toscano e Martini propongono la creazione di Osservatori Municipali della Sicurezza, strutture partecipative che coinvolgano cittadini, comitati e operatori per monitorare i problemi e proporre soluzioni.

Infine, viene sottolineata l’importanza della dimensione sociale della sicurezza, attraverso il sostegno a progetti come “Progetto Bussola”, dedicato a senza fissa dimora e vittime di tratta, da coordinare con i servizi sociali territoriali.

 

“Ogni quartiere ha le sue ferite, ma anche la sua dignità – concludono i candidati DSP –. Serve ascolto, presenza costante e azioni concrete. Il nostro impegno è quello di garantire una Genova più giusta, sicura e vivibile, per tutti”.

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