Elezioni, Piciocchi: "La protezione civile nella Genova del futuro: più tecnologia per salvare più vite”
di steris
"Il nostro obiettivo è una Protezione Civile sempre più moderna, efficiente e vicina ai cittadini"

Negli ultimi anni Genova ha compiuto una trasformazione profonda nel campo della Protezione Civile, diventando un esempio a livello nazionale per gestione delle emergenze e prevenzione del rischio. Un cambiamento che, secondo il candidato sindaco Pietro Piciocchi, affonda le sue radici in un lavoro costante e capillare fatto di innovazione, formazione e investimenti mirati.
"C'è stato un tempo in cui ogni emergenza meteo o dissesto idrogeologico causava tragedie o danni ingenti – spiega Piciocchi –. Oggi la Protezione Civile di Genova e della Liguria è un’eccellenza, capace di gestire i momenti di crisi con professionalità ed efficacia. Ma non ci fermiamo: il nostro obiettivo è una Protezione Civile sempre più moderna, efficiente e vicina ai cittadini".
Il piano d’azione proposto guarda al futuro con quattro pilastri strategici:
Più volontari, più sicurezza: verranno incentivati nuovi ingressi tra i volontari e garantita formazione continua per la cittadinanza sui principali rischi naturali, dal rischio idrogeologico agli incendi, dai terremoti al primo soccorso. Le squadre saranno inoltre specializzate per operare in mare, in ambiente urbano e montano, e in situazioni di assistenza agli sfollati.
Piani d’emergenza più chiari e accessibili: sarà semplificato e ampliato il materiale informativo rivolto ai cittadini, per permettere una comprensione immediata e diffusa delle modalità di gestione delle crisi.
Coinvolgimento delle scuole: con il progetto “Scuola Sicura” saranno introdotte esercitazioni obbligatorie ogni anno in tutti gli istituti, per formare studenti consapevoli e pronti ad affrontare eventuali emergenze come terremoti, incendi o alluvioni.
Tecnologia per salvare vite: si investirà ulteriormente in strumenti digitali per l’allerta tempestiva di residenti e turisti, e nell’uso di droni per monitorare frane, incendi e alluvioni in tempo reale. Dal 2017 al 2024 sono stati investiti 6,4 milioni di euro nella Protezione Civile genovese, che hanno prodotto risultati tangibili.
Oltre 250mila ore di volontariato sono state messe al servizio della città durante eventi critici come il crollo del Ponte Morandi e l’emergenza Covid. Uno dei simboli di questo cambiamento è il sistema Genova Alert, con oltre 85mila iscritti, che ha permesso di risparmiare 3,5 milioni di SMS, con un risparmio economico stimato in oltre 200mila euro. Tra gli interventi realizzati anche l’apertura di due nuove sedi nei municipi di Ponente e Valpolcevera, l’aggiornamento dei sistemi di allerta per le abitazioni a rischio alluvione, e progetti nelle scuole per creare canali radio diretti con le sale operative della Protezione Civile in caso di necessità.
"Nei prossimi cinque anni – conclude Piciocchi – vogliamo rendere la nostra Protezione Civile ancora più moderna, digitale e pronta ad affrontare ogni sfida, proteggendo il nostro territorio e tutti i cittadini genovesi".
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