Elezioni, Paita (Iv): “Non c’è spazio per i riformisti con chi nomina Vannacci vicesegretario di partito”
di R.P.
"Chiuso qualsiasi spazio per l’ipotesi che un solo riformista in tutta Genova possa votare convintamente per quella coalizione”
Non c’è spazio per i riformisti dentro la coalizione di destra”: è questo il messaggio lanciato da Raffaella Paita al mondo riformista a margine di un convegno sui dazi imposti da Donald Trump, che secondo la senatrice di Italia Viva fanno parte di un ragionamento sui temi locali. “L’iniziativa di Trump può essere impattante per l’economia italiana e soprattutto genovese - dichiara -, abbiamo più preoccupazioni di altri sul fatto che la sua iniziativa possa andare a segno. La Lega sta sostenendo queste politiche a livello nazionale per difendere il capo mondiale dei sovranisti e qui si capiscono due cose: che il sovranismo è nemico dell’interesse locale, soprattutto in una realtà come Genova; la seconda questione è che non c’è spazio per i riformisti dentro la coalizione di destra”. La Lega diventa quindi una freccia scoccata verso il vero bersaglio ovvero l’elettorato riformista, che in Liguria negli ultimi anni ha costruito le fortune politiche del centrodestra a suon di voti, con elezioni talvolta addirittura dominate dalle liste civiche.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei - Per Paita il perno del discorso diventa il generale Roberto Vannacci, nominato in settimana vicesegretario della Lega, “con questo si è chiuso qualsiasi spazio per l’ipotesi che un solo riformista in tutta Genova possa votare convintamente per quella coalizione” ha chiosato. “È molto importante quello che stiamo facendo con Riformiamo Genova - incalza -, perché è lo spazio politico che si può trovare dentro la coalizione del centrosinistra, se sei un riformista serio e se non ti vuoi condannare alla politica dei dazi e a Vannacci vicepresidente della Lega. È inutile che facciano finta che questo non c’entra con Genova: c’entra con Genova eccome, perché se voti centrodestra voti quelli con Vannacci, che è anche venuto a Genova e nessuno gli ha detto che era meglio non venisse a rappresentare la coalizione di centrodestra, lo hanno accolto con tutti gli onori di casa. Se voti la coalizione di centrodestra voti i sovranisti, gli amici di Trump e quelli di Vannacci”.
A livello nazionale - A Genova Italia Viva fa parte della lista civica “Riformiamo Genova con Silvia Salis”, che annovera altri partiti di area riformista come Azione, +Europa e Demos oltre a candidati civici. Questa lista è stata definita da molti una prova generale di Terzo Polo 2.0. “A livello nazionale Italia Viva si colloca nel centrosinistra senza se e senza ma - spiega Paita . Lo abbiamo fatto anche già alle Regionali e se si fosse ascoltato quell’appello accorato forse le cose sarebbero differenti. Ma non guardiamo al passato: l’appello di Schlein a non mettere veti e a non accettarne ci convince, è una mossa intelligente e vogliamo dare una mano anche a Genova”.
Silvia Salis - Dare una mano a Genova ovvero sostenere Silvia Salis, che per Paita rappresenta una possibilità di cambiamento. “Abbiamo l’opportunità di avere alla guida di questa città una donna estremamente capace, estremamente libera, in grado di portare una ventata di aria fresca e di novità. Lo dico come riformista, sapendo che quel progetto mi convince; come persona che ama profondamente questo territorio e vuole vederlo andare avanti nei prossimi anni ma lo dico anche come donna, perché Silvia ha tutte le carte in regola e le prerogative per essere un ottima sindaca nei prossimi anni”.
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