Elezioni, insulti sessisti: candidata centrodestra Marta Pastanella solidarizza con esponente Pd Silvia Cavanna
di R.P.
La candidata dem ha denunciato molte ingiurie e insolenze ricevute dopo la scelta di presentarsi per Palazzo Tursi

Insulti sessisti, ingiurie pesanti, commenti volgari spesso nascosti dietro profili social apparentemente “normali”, con foto di famiglia, bambini o animali domestici. È la realtà che ha denunciato Silvia Cavanna (a sinistra) candidata del Partito Democratico al Consiglio comunale di Genova, in un post su Facebook in cui ha raccontato la valanga di messaggi d’odio ricevuti dopo l’annuncio della sua candidatura.
Cavanna, ingegnere di 33 anni, si definisce femminista e antifascista. Tra gli insulti ricevuti: “oca”, “ratto di fogna”, “zecca”, “vai a cucinare”, “sei una nullafacente”, “cretina” e altre frasi irripetibili, provenienti sia da giovani che da uomini più anziani. “Ho sbirciato nei loro profili: molti hanno foto con figlie e nipotine, con animali domestici. Uomini normali – scrive Cavanna – Probabilmente nessuno di loro, se mi incontrasse per strada, mi direbbe in faccia di andare a s….e invece di parlare. Non si tratta di un fenomeno isolato, è la quotidianità”.
Nel suo post, la Cavanna allarga lo sguardo, ricordando che esiste una dimensione ancora più dura: “Io sono privilegiata. Perché le sorelle con la pelle non bianca o con background migratorio, le sorelle trans o in generale appartenenti alla comunità lgbtqia+, le sorelle con disabilità affrontano di molto peggio, tutti i giorni, soprattutto quando decidono di scendere in piazza o esporsi sui social media con le proprie idee”.
Solidarietà alla Cavanna arriva da un’altra candidata al Consiglio comunale di Genova, Marta Pastanella, (a destra) che corre per la lista civica di centrodestra Vince Genova dopo aver cominciato la carriera politica nel Pd, lasciato non senza un relativo clamore. Nonostante appartenga a uno schieramento politico opposto, Pastanella ha voluto esprimere in una lettera aperta tutta la sua solidarietà a Cavanna.
“Cara Silvia, mi chiamo Marta e come te sono candidata al Consiglio comunale di Genova, con Vince Genova, una civica di centro destra – scrive – Ho guardato il tuo reel più e più volte e, credimi, mi ha commossa perché ti capisco. Anch'io ho ricevuto tanti insulti da riempire intere pagine e, come te, ho letto tanta, troppa violenza in quelle righe”.
La Pastanella non nasconde che anche lei è stata bersaglio di attacchi, spesso provenienti da chi si riconosce nello schieramento opposto al suo, ma sottolinea come questa esperienza accomuni molte donne che decidono di esporsi. “Gli insulti che ho ricevuto io hanno un colore politico ed è il tuo. Ma questo non cambia, Silvia. Non cambia nel sentirci vicine al di là di ogni schieramento. Per questo ti esprimo con tutto il mio cuore la mia sorellanza e con tutta me stessa tutta la mia solidarietà, perché al di là della politica siamo donne. E questo vale più di tutto”.
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