Elezioni, Gualco (Genova Unita): "Pd su porto ha memoria corta, per loro nelle nomine da sempre la tessera di partito viene prima del merito"

di R.P.

1 min, 43 sec

"Silvia Salis ha candidamente ammesso che le nomine sono sempre state decise dai partiti e così sarà anche nel futuro"

Elezioni, Gualco (Genova Unita): "Pd su porto ha memoria corta, per loro nelle nomine da sempre la tessera di partito viene prima del merito"

I commenti dem alla nomina di Davide Maresca nel comitato di gestione di Adsp sembrano la ricerca di una verginità politica che il Partito Democratico proprio non può invocare. L'intera macchina comunale, ma anche le amministrazioni, perfino degli ospedali, sono state lottizzate per decenni dal PCI-PDS-PD. Il meccanismo è stato sempre chiaro: se avevi la tessera entravi con facilità, facevi carriera. Certo, dovevi ogni tanto fare quello che chiedeva il "padrone" ma poi le cose andavano lisce". Così si è espressa Raffaella Gualco, candidata di Genova Unita alla carica di sindaco di Genova, in merito alle recenti dichiarazioni del Pd sulla nomina di Davide Maresca nel comitato di gestione di Adsp.

"Chiariamoci, la nomina di Davide Maresca - prosegue - è stata fatta nel momento peggiore, una sorta di autogol mediatico di una destra che probabilmente non sa più cosa fare, ma fermarsi alla tempistica è solo propaganda elettorale: la persona è capace e indipendente? Questo è il punto. Sentire alcuni consiglieri regionali del Pd, tra cui Simone D'Angelo, parlare di lottizzazione o roba simile fa veramente sorridere, e fa anche un po' arrabbiare: probabilmente si sono già dimenticati di tutte le questioni poco chiare legate alla società Santa Barbara dell’indagato Vianello, di cui D’Angelo è stato responsabile amministrativo e finanziario (come da suo curriculum vitae). Caro D’Angelo, non basta l’aspettativa per pulirsi la coscienza! E fa arrabbiare perché all'inizio della campagna elettorale (confronto tra candidati al CAP) la candidata Silvia Salis ha candidamente ammesso che le nomine sono sempre state decise dai partiti e così sarà anche nel futuro".

"Questa volta c'è una vera alternativa: nei miei primi 100 giorni da sindaca mi dedicherò appieno alla manutenzione ordinaria della città, mi adopererò per coordinare tavoli permanenti sulle grandi opere nel rispetto dei cittadini, ma soprattutto m’impegnerò a riorganizzare la macchina comunale per merito: Genova Unita - conclude - non scende a compromessi e non segue logiche di partito”.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.