Economia, Sanac: due manifestazioni di interesse per l'azienda con 260 dipendenti

di Stefano Rissetto

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Ilaria Cavo, parlamentare ligure: "Finisce vicenda kafkiana, Sanac azienda sana in grado di inserirsi nel quadro di rafforzamento della siderurgia in Italia"

Economia, Sanac: due manifestazioni di interesse per l'azienda con 260 dipendenti

La crisi della Sanac, azienda di estrazione e produzione di materiali refrattari, sembra alla fine: sono due le manifestazioni di interesse arrivate per l'acquisizione dei complessi aziendali dell'azienda che in quattro poli produttivi occupa 260 addetti. Lo rende noto il Ministero dell'Industria. "Le due offerte - commenta il ministro Adolfo Urso - confermano che abbiamo rimesso sulla strada dello sviluppo un'azienda importante per la Toscana, la Liguria, il Piemonte e la Sardegna in un quadro di rilancio della siderurgia nazionale".


"Grazie al lavoro dei commissari sono ripartite da tempo le commesse verso la società che la precedente governance di Acciaierie d'Italia aveva di fatto tagliato. Oggi Sanac e l'ex Ilva sono due procedure che vanno in parallelo, protagoniste della siderurgia italiana", conclude Urso.

 

Il bando si è chiuso lo scorso 20 settembre - in contemporanea con quella per la vendita di Ilva - e riguarda l'acquisizione di tutti i complessi aziendali gestiti dalla Società presso gli stabilimenti di Assemini (Caglia), Gattinara (Vercelli), Massa e Vado Ligure (Savona). I Commissari, spiega il Mimit, nei prossimi giorni dovranno valutare le manifestazioni di interesse arrivate per decidere se procedere con le successive fasi di cessione dell'azienda e dei sui impianti produttivi.

- "Due manifestazioni di interesse per un'acquisizione complessiva di Sanac, annunciate oggi dal ministro Urso dopo la recente chiusura del bando per la vendita, è una notizia importante per il territorio ligure. Parole che mi confortano doppiamente, perché perfettamente in linea con le rassicurazioni che ho sempre ricevuto dal ministero delle imprese e del made in Italy alle numerose interrogazioni presentate in commissione Attività Produttive per tenere alta l'attenzione sulle sorti dell'azienda". Cosi Ilaria Cavo, vice presidente della Commissione Attività produttive della Camera e deputata di Noi Moderati "Sanac ha vissuto una situazione kafkiana - scrive Cavo -: come produttrice di materiali refrattari aveva avuto come principale committente ex Ilva che, durante la gestione di Arcelor Mittal, non solo aveva accumulato debiti ma aveva anche sospeso le commesse, pregiudicando le prospettive di sviluppo di Sanac. Negli scorsi mesi, al contrario, si è registrata una ripartenza degli ordini , che confermano la capacità produttiva della società e un ulteriore elemento di positività. La scelta del governo di prendere le redini di Acciaiere Italia ha infatti permesso di sbloccare le commesse, e questo ha rappresentato una prima, importante boccata di ossigeno - conclude -. Ora le manifestazioni di interesse pervenute confermano che Sanac è un'azienda sana in grado di inserirsi nel quadro di rafforzamento della siderurgia in Italia".