Economia circolare, Italia al top in Europa per il terzo anno di fila

di Edoardo Cozza

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Soddisfatto il ministro Cingolani: "Risultato importante, ma poco pubblicizzato: puntiamo alla leadership mondiale del settore"

Economia circolare, Italia al top in Europa per il terzo anno di fila


Per il terzo anno consecutivo l'Italia primeggia tra le principali nazioni dell'Unione Europea nell'ambito dell'economia circolare: lo attesta il rapporto elaborato dal CEN-Circular EconomyNetwork – rete promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile con un gruppo di aziende e associazioni di impresa – e da Enea e presentato questa mattina. 

Nel documento sono stati analizzati i risultati di Germania, Francia, Spagna, Polonia e Italia nelle aree della produzione, del consumo, della gestione circolare dei rifiuti, degli investimenti e dell’occupazione nel riciclo, nella riparazione e nel riutilizzo: sommando i punteggi dei singoli settori, l'Italia ha ottenuto 79 punti, sopravanzando di oltre 11 lunghezze la Francia e di 14 Germania e Spagna. Più attardata la Polonia, ferma a 54 punti. 

Per quanto riguarda le singole categorie, l'Italia primeggia per la produttività delle risorse: ogni kg di risorsa consumata genera oltre 3 euro di Pil, mentre la media europea è inferiore ai 2 euro. Bene anche i numeri sul riciclo: il dato italiano è del 68 per cento italiano, superiore di oltre 10 punti alla media del resto dell'Ue. 
Dove il nostro Paese non eccelle è sull'innovazione: gli ultimi dati, relativi al 2016, evidenziano solo 14 brevetti depositati in Italia: in Germania sono stati 67.

Il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ha espresso la propria soddisfazione per i risultati ottenuti: "Abbiamo pubblicizzato poco questo nostro ruolo di leader in Europa - ha affermato - ma dobbiamo potenziare queste capacità e continuare a valorizzarle al massimo per cercare di diventare la nazione guida anche a livello mondiale".