Ecco i primi 8 profughi afghani ad Albaro: "Sono spaventati ma gentili e sorridenti"

di Alessandro Bacci

Il presidente Luciano Alessi: "Sono stanchi, parlano pochissimo l'inglese e devono ripartire da zero. Arrivata anche la solidarietà del quartiere"

Genova ha accolto i primi 8 profughi afghani nel cuore di Albaro. Le otto persone, due famiglie e un uomo, resterannno all'interno della residenza Santa Dorotea, un'ex Rsa che ha cambiato la propria attività durante la pandemia. La struttura ha ospitato per mesi soprattutto dal personale delle compagnie marittime in caso di positività a bordo delle imbarcazioni. La residenza Santa Dorotea ospiterà i profughi fino a mercoledì, se poi le 8 persone risulteranno negative al covid saranno smistate nei diversi centri di accoglienza in liguria: “La situazione è completamente tranquilla, abbiamo accolto gli 8 afghani arrivati a Genova - racconta Luciano Alessi presidente del gruppo "Votto Alessi"- Sono due famiglie più un singolo. La struttura messa a disposizione alla rpotezione civile ha avuto l'incombenza dell'accoglienza. Siamo in attesa dei tamponi molecolari per decidere poi la destinazione finale. Sono persone in grosso disagio psicologico, spaventate, stanche per il lungo viaggio, parlano pochissimo l'inglese e devono ripartire da zero dopo tutto quello che hanno dovuto subire. All'arrivo qua hanno avuto un grosso senso di sollievo. Sono molto gentili e sorridenti con i nostri collaboratori.”

Sono preoccupati? “Stiamo cercando di fargli capire che sono al sicuro, nutrirli, dargli un aiuto psicologico. Mercoeldì effettueranno i tamponi molecolari e poi sarà deciso il loro destino. Siamo un centro di accoglienza per la protezione civile e nei prossimi giorni c'è la possibilità che possano arrivare altre persone.”

Come ha reagito il quartiere alla notizia? “Alla notizia dell'arrivo alcune persone sono arrivate con alcune vestiti per i profughi. Ovviamente non li abbiamo potuti far entrare a causa delle norme anti covid, però un po' di solidarietà si è vista.”