Dpcm: no agli spostamenti tra regioni, eccetto il rientro al domicilio
di Redazione
Per incontrare i parenti gli spostamenti sono consentiti solo nella stessa regione
Focus sui contenuti del nuovo Dpcm presentato ieri sera dal premier Conte. Uno dei temi su cui si dibatte sono gli spostamenti per andare a trovare i propri cari o le trasferte di lavoro e salute. Le regole sono contenute nel comma 1 dell'articolo 1 del Dpcm.
"Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute". "E' in ogni caso (quindi anche negli spostamenti tra Regioni, ndr) consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Tags:
decreto 26 aprileCondividi:
Leggi anche...
Altre notizie
Busalla: il passaporto dei negozianti, sconti dal 10% al 20% e rilancio del piccolo commercio locale
18/12/2025
di Gilberto Volpara
A Scignoria! la canzone di Natale in lingua genovese con Andrea Facco e Valentina Izzo
18/12/2025
di Gilberto Volpara
Don Marco Pozza racconta gli ultimi giorni di Donato Bilancia: "È stato e rimarrà per sempre mio fratello Caino"
17/12/2025
di Luca Pandimiglio
Museo Diocesano, ritrovamento e restauro della Natività di Stom
17/12/2025
di Carlotta Nicoletti
A Benvenuti in Liguria le idee per il Natale tra cucina, il centro di Genova, Pentema e le riviere
17/12/2025
di Gilberto Volpara
