Donazioni di sangue in Liguria, pronto un piano per migliorare il sistema

di Eva Perasso

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Tra gli obiettivi centralizzare i dati dei donatori per superare le emergenze. Raccolta di sangue più bassa rispetto all'anno scorso

Donazioni di sangue in Liguria, pronto un piano per migliorare il sistema
Una riunione che cade proprio nella settimana in cui, nuovamente, in Rete circolano appelli per la carenza di sangue di alcuni gruppi sanguigni. Un problema forte, che si ripete, a cui Regione Liguria con ALiSa sta lavorando da tempo. Proprio oggi, venerdì 10 maggio, si è tenuta una riunione operativa per capire come migliorare il processo trasfusionale nell'ottica di migliori efficacia ed efficienza, alla presenza tra gli altri dell'assessore regionale alla Sanità Sonia Viale e del commissario ALiSa Walter Locatelli, oltre al Policlinico San Martino e alle associazioni dei donatori. Gli ambiti di intervento individuati per mettere in atto azioni migliorative comprendono: la fase di raccolta, l’interfaccia tra il servizio trasfusionale e le unità di raccolta, la valorizzazione del generoso atto di donazione, la realizzazione di un unico sistema gestionale dati dei donatori. Preoccupa anche la stagione estiva, sempre particolarmente critica anche sul territorio nazionale, a cui ci si affaccia conteggiando le unità di sangue raccolte: dopo il pareggio e il lieve aumento registrato nel 2018, i primi mesi del 2019 hanno registrato un calo del 6,4 per cento, oltre mille unità in meno rispetto all’anno precedente. Al termine dell’incontro è stata concordata l’attivazione di un tavolo tecnico per riaggiornare il piano di efficientamento dell’intero processo di raccolta e accompagnamento del donatore.