Decreto Energia 2025: le nuove aree idonee per le rinnovabili
di R.S.
Per il fotovoltaico a terra in zone agricole le installazioni sono consentite solo su siti già impiantati o in aree degradate
Il Decreto Energia 2025 aggiorna il Testo Unico FER chiarendo quali aree sono idonee per impianti da fonti rinnovabili e riducendo l’eccesso di delega alle regioni. Sono considerati idonei i siti già occupati da impianti FER, cave e miniere abbandonate, discariche ripristinate, strutture ferroviarie, aeroportuali e industriali, oltre ad aree adiacenti a infrastrutture come autostrade, parcheggi ed edifici industriali. Per il fotovoltaico a terra in zone agricole le installazioni sono consentite solo su siti già impiantati o in aree degradate, con eccezioni per comunità energetiche e progetti PNRR. Le regioni, entro 120 giorni, dovranno individuare ulteriori aree idonee rispettando vincoli paesaggistici, culturali e ambientali, privilegiando superfici impermeabilizzate e aree industriali o di crisi, con limiti sul coinvolgimento delle superfici agricole. Le aree offshore comprendono piani marittimi, piattaforme petrolifere dismesse e porti per eolico fino a 100 MW, rispettando distanze minime di sicurezza. Gli interventi nelle aree idonee beneficiano di procedure semplificate e pareri paesaggistici non vincolanti, con termini ridotti per l’Autorizzazione Unica.
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