Da lunedì a Genova niente più ambulanze covid: gli stessi mezzi per contagiati e non
di Antonella Ginocchio
Il servizio continua, invece, alla Spezia e costa 4 volte tanto: la denuncia del Pd
Il 118 di Genova ha comunicato alle Pubbliche Assistenze che, visto l’andamento della pandemia, da lunedì 18 maggio sono sospesi i trasporti dedicati ai covid o sospetti tali. Come fa sapere il gruppo regionale del Pd, viene infatti sospeso il contribuo di 95 euro giornaliero, più 31 euro a chiamata, che era stato riconosciuto affinché le Pa dedicassero ai soccorsi per covid dei mezzi e si dotassero di tutti gli accorgimenti necessari per evitare contagi ai militi (in effetti tra di loro il numero dei contagiati è contenuto). E,soprattutto, la misura preserva i malati non covid che necessitano del trasporto in ambulanza, dal possibile contatto con il virus, che potrebbe derivare dall’utilizzo di un mezzo che ha trasportato un contagiato.
“Questa decisione stupisce, perché abbatte, per risparmiare poche migliaia di euro, una pratica capace di evitare che gli automezzi possano diventare luoghi di trasmissione del virus”, commenta il consigliere regionale Pd, Pippo Rossetti, il quale ricorda che nell’Asl spezzina le cose vanno ben diversamente. Infatti con un delibera del 5 maggio l’Asl 5 ha sottoscritto con Italy Emergenza, che nel territorio spezzino si occupa di trasporti con ambulanza, un contratto che prevede un pagamento di 400 euro per 12 ore di servizio per pazienti covid, ai quali si aggiungono 100 euro per ogni richiesta di trasporto da effettuare con ulteriori ambulanze ricomprese nell’appalto per servizi che riguardino pazienti covid o sospetti tali. E la convenzione dura fino al 5 luglio.
“Ma cosa sta accadendo in Liguria?", chiede Rossetti, evidenziando l’assoluta disparità di situazione. E, riferendosi ancora a quanto avviene a Genova, ribadisce. “E’ assurdo abbassare proprio ora la guardia sulla sicurezza. Bisognerebbe proteggere ulteriormente i cittadini e i militi e non ridurre le difese di protezione che si sono dimostrate efficaci”.
Ritornando al confronto tra la situazione genovese e quello spezzina chiede: “Chi ha fregato chi?”, L’argomento sarà trattato in commissione sanità, su proposta del Pd “e non si esclude il coinvolgimento della Corte dei Conti”.
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