Cultura, primi effetti dell'ordinanza tra rimborsi e nuove date
di Giulia Cassini
I teatri, i musei e le librerie: porte chiuse ma si lavora sulla nuova programmazione
Iniziano a sentirsi le ricadute dello stop forzato alla cultura per la prevenzione del coronavirus e per ogni teatro si attestano in media tra i 10000 e i 25000 euro con il segno meno. Chiuso dopo l’ordinanza della giunta regionale il Politeama Genovese che ha spostato ad esempio lo spettacolo di e con Angelo Pintus “Destinati all’estinzione” dal 9 al 14 settembre. Dal Teatro Nazionale stessa sorte e un danno cospicuo, la settimana prevedeva oltre 10.000 spettatori, spettacoli su tre sale e matinée per le scuole. Dallo staff in merito alle attività per i giovani, su cui da sempre pongono tanta attenzione, confermano la cancellazione di “Romeo & Juliet” per gli studenti perché anche nel caso della riapertura delle scuole non saranno mantenute le attività extrascolastiche. Per quanto riguarda gli spettacoli rimandati sicuramente la compagnia de “Il piacere dell’onestà” recupererà dal 6 al 10 maggio , mentre “Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa” sarà alla Sala Mercato del Modena dal 3 al 6 marzo, salvo prolungamenti dell’ordinanza. Già comunicati dal Nazionale nei giorni scorsi gli spostamenti di data dello spettacolo con Ambra Angiolini e Ludovica Modugno “Il Nodo dal 16 al 19 aprile al Teatro Duse, poi “Creatura di Sabbia” con Raffaella Azim dal 19 al 21 maggio sempre al Duse, mentre ad esempio non sarà rimesso in cartellone l’evento con Luca Lazzareschi e Laura Marinoni “I promessi sposi alla prova”. Stessa sorte per il Teatro della Tosse, per La Claque, il Teatro della Gioventù e il Teatro del Ponente.
Il Teatro Carlo Felice subisce un’altra cancellazione da grandi numeri, quella del concerto con il violoncello solista del calibro di Mischa Maisky e il famoso direttore d’orchestra Andrea Battistoni. "Si stima un danno sui 30.000 euro" dichiarano con dati alla mano. Poi dalla comunicazione del teatro ribadiscono che fino al 1 marzo sono annullate tutte le manifestazioni durante il periodo di validità dell’ordinanza. "Gli abbonati e i possessori di biglietto per il Concerto Sinfonico n. 9 previsto al Teatro Carlo Felice il 28 febbraio alle ore 20 -scrivono dagli uffici competenti- e gli Istituti scolastici che avrebbero dovuto assistere alla prova generale del concerto, alle ore 11:00 dello stesso giorno, possono informarsi sulle modalità di rimborso o eventuale riposizionamento consultando la policy pubblicata sulla pagina della Biglietteria del sito del Teatro Carlo Felice. Da segnalare in particolare che gli abbonati e i possessori di biglietto per il concerto potano chiedere il rimborso entro il 4 marzo oppure usufruire di un biglietto per uno spettacolo a scelta della Stagione Opera o Sinfonica 2019/2020 (ulteriori modalità e dettagli all’indirizzo www.carlofelicegenova.it/home-page/biglietteria )". Intanto c’è già chi acquista il biglietto per “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi dal 15 al 24 marzo al Carlo Felice.
Chiusi anche Palazzo della Meridiana, Palazzo Ducale e i Musei di Genova, le biblioteche. Porte chiuse ovviamente all’Acquario, al Galata, alla Biosfera, al Sommergibile Nazario Sauro, a Dialogo nel Buio, al Bigo. Per chi avesse un biglietto con data dal 24 febbraio al 1 marzo Costa Edutainment estende l’utilizzo fino al 31 ottobre 2020. In aggiunta, secondo l'ultimo aggiornamento, riaprono anticipatamente Bigo, Biosfera e Acquario a partire dal 29 febbraio.
Anche le librerie storicamente votate ai grandi eventi come la Mondadori e la Feltrinelli hanno sospeso le attività. Alla Feltrinelli di via Ceccardi sono previste, salvo novità per la tutela della salute pubblica, l’esposizione “Un Bulldog in mostra” dal 2 al 29 marzo, è rimandato a data da definirsi per decisione dell’artista il firmacopie di Leo Gassmann del 2 marzo, mentre sono confermate le presentazioni del 3 marzo “Buonisti un cazzo”, del 4 marzo “Elvira Trap”, del 5 marzo con le letture di Lucia Caponetto, del 6 marzo “Dandismo alcolico. Meditazioni sul vino” di Giovanni Giaccone, del 7 marzo “Mi giustifico!”, il firmacopie con Tommaso Cassissa. Il danno comunque c’è, lo conferma il responsabile eventi Massimo Villa: “ Per il firmacopie di Gabbani erano previste circa 300 persone, ad ogni modo la decisione dell'azienda è stata quella di salvaguardare prioritariamente la salute pubblica anche in ottemperanza delle disposizioni regionali. Speriamo di poter tornare alla normalità anche per quanto riguarda gli eventi fiin dalla prossima settimana".
Alla Mondadori stessa situazione, come dichiara la responsabile eventi Marina Valle: “La sospensione del firmacopie di Elettra Lamborghini (che sui social ha dichiarato l’annullamento per la tutela della salute dei suoi fan, ndr) ha significato per lo store la mancanza di oltre 250 persone all’evento che sarà però recuperato in data da definirsi. Metteremo gli aggiornamenti appena disponibili sulla nostra pagina Facebook. Stesso discorso per Mostro, un rapper molto apprezzato che doveva essere alla Mondadori il primo marzo e di cui stiamo per avere conferma sul cambio data”. Intanto c’è anche chi chiede alle commesse della libreria se vendono mascherine… Insomma, la paura nonostante le rassicurazioni permane e la quantità di clienti è sicuramente diminuita, in alcuni esercizi commerciali anche di oltre il 50%. I cinema restano aperti (per ora ha chiuso ad esempio The Space al Porto Antico) anche se si riservano di prendere decisioni diverse.
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