Covid, Bassetti: "I no vax in ospedale si accorgono dell'errore: sono i migliori testimonial"
di Alessandro Bacci
L'infettivologo: "Questi sono coloro che la gente dovrebbe ascoltare perché si rendono conto di toccare la morte con un dito"
"La situazione è di una relativa calma, assolutamente sotto controllo, abbiamo numerosi posti letto disponibili." Così l'infettivologo Matteo Bassetti ai microfoni di telenord fa il punto sulla situazione covid in Liguria in riferimento agli ospedali. "L'anno scorso in questo periodo ci trovavamo vicini al picco e faticavamo a trovare posti letto, oggi tre quarti del reparto malattie infettive si sta dedicando alle altre malattie. In questo momento abbimo pochi malati, a meno che la situazione non dovesse peggiorare manterremo questi posti letto.”
Qual è la situazione relativa alla circolazione del virus? "L'abbassamento dell'età media non ci preoccupa, in genere i bambini che stanno facendo da volano all'infezione non rappresentano un problema dal punto di vista ospedaliero ma solo nel contagio e nella circolazione del virus. Continuiamo a vedere casi seppur limitati nei soggetti non vaccinati che quando vengono ricoverati si accorgono di aver sbagliato qualcosa. Il mio appello è cerchiamo di evitare di arrivare ad avere il covid, bisogna vaccinarsi che è la scelta giusta.”
C'è timore una volta arrivati in ospedale? “C'è una grande paura, il 90% si rende subito conto di aver sbagliato. Poi c'è un 10% che anche quando lo curi e lo rimandi a casa in buone condizioni hanno sempre l'atteggiamento di chiusura. Chi si accorge dell'errore è il miglior testimonial della vaccinazione. Abbiamo dimesso oggi un signore che ci ha lasciato un messaggio bellissimo, dicendo che diventerà il miglior testimonial del vaccino. Questi sono coloro che la gente dovrebbe ascoltare perchè si rendono conto di toccare la morte con un dito, quando il virus picchia duro davvero.”
E sul battibecco con Paragone, Bassetti taglia corto: “È tutto nelle mani dei miei avvocati che stanno imbastendo la causa sia civile che penale.”
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