I commissari di Carige: "Non guideremo la banca dopo fine mandato"

di Redazione

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Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener: "estrema soddisfazione nel sapere che la banca è salva"

I commissari di Carige: "Non guideremo la banca dopo fine mandato"
Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener, commissari di Banca Carige, annunciano in una lettera ai dipendenti che non guideranno l'istituto ligure dopo la fine del commissariamento, "in linea con quanto raccomandato" dal codice deontologico per i componenti degli organi delle procedure di gestione delle crisi bancarie. "In questa difficile nuova impresa servirà un management al vostro fianco che creda nel progetto e che sappia di potere contare sull'impegno di lungo termine degli azionisti e sulla vostra forza e determinazione", si legge nella lettera.
 
"Riteniamo che sia una indicazione giusta, tanto più dopo che l'anno scorso, in un momento estremamente delicato per il futuro della banca, ci è stato chiesto di unirci a Raffaele Lener nella gestione commissariale senza discontinuità con i ruoli di Presidente e Amministratore Delegato che ricoprivamo allora, con una decisione con pochi o nessun precedente", affermano Modiano e Innocenzi. I commissari esprimono la loro "estrema soddisfazione nel sapere che la banca è salva" e che potrà, grazie al supporto dei nuovi azionisti Fitd e Ccb, "tornare a pensare a crescere grazie a voi per servire bene la clientela e i territori".
 
"Se siamo riusciti a trasformare i momenti anche drammatici vissuti nell'ultimo anno in una opportunità per il futuro - si legge nella lettera - è anche e soprattutto grazie alla vostra resilienza e al vostro forte legame con la nostra banca". Per Carige "ora inizia la parte più difficile ma anche più bella, quella del rilancio commerciale" con l'obiettivo di creare una "banca 'veloce e vicina' alla clientela". "Non sarà ovviamente semplice con mercati del credito e del risparmi ocompetitivi e resi complicati dalla evoluzione dello scenario esterno e dell'evoluzione tecnologica. Sarà difficile ma sarà possibile se si riuscirà a sviluppare quella formidabile energia e determinazione che è emersa, tra l'altro, nella preparazione e nella gestione della assemblea dello scorso 20 settembre",determinante per il salvataggio della banca.