Come proteggersi dai call center: a Telenord parla l’avvocato Angela Serra
di Anna Li Vigni
Telefonate insistenti, promozioni non richieste e attivazioni mai autorizzate: i call center aggressivi sono diventati un problema quotidiano
Quello dei call center molesti è un problema che mina la tranquillità quotidiana e mette a rischio la privacy di milioni di cittadini. Informarsi, conoscere i propri diritti e reagire in modo consapevole è il primo passo per porre un freno a queste pratiche scorrette.
Telefonate insistenti, spesso a orari improbabili, proposte commerciali mai richieste e in alcuni casi persino l’attivazione di servizi senza alcun consenso: quello dei call center aggressivi è diventato un vero e proprio incubo per milioni di cittadini italiani.
Il fenomeno ha assunto proporzioni tali da richiedere non solo l’intervento delle istituzioni, ma anche una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori. A fare chiarezza sulla situazione è stata l’avvocato Angela Serra dello studio legale Pugliese, intervistata da Telenord, che ha illustrato diritti, strumenti di tutela e modalità per riconoscere comportamenti illeciti.
Le armi per difendersi - Uno degli strumenti più efficaci per contrastare le telefonate promozionali è il Registro pubblico delle Opposizioni (RPO), un servizio gratuito che consente di bloccare le chiamate pubblicitarie sia sui numeri fissi che su quelli mobili. L’iscrizione al registro impedisce alle aziende di contattare numeri registrati per fini di marketing, salvo esplicito consenso da parte del consumatore.
Tuttavia, molti utenti continuano a ricevere chiamate anche dopo essersi iscritti al registro, segno che alcune società aggirano la normativa oppure acquisiscono i dati da fonti non autorizzate.
Violazioni della privacy - L’avvocato Serra ha evidenziato come le violazioni della normativa sulla privacy siano all’ordine del giorno. La vendita telefonica, per essere lecita, richiede il consenso preventivo e informato del consumatore. In caso contrario, ci si trova di fronte a una pratica scorretta o addirittura illecita.
Tra le irregolarità più frequenti ci sono:
Chiamate da parte di operatori non identificabili
Offerte non richieste con pressioni psicologiche
Attivazione di contratti o servizi senza consenso esplicito
Cosa fare in caso di abuso - In presenza di telefonate indesiderate o sospette, l’avvocato Serra consiglia di documentare ogni episodio, ad esempio prendendo nota di data, ora, numero chiamante e contenuto della telefonata. Queste informazioni sono fondamentali per eventuali segnalazioni.
I consumatori possono:
segnalare il comportamento al Garante per la Protezione dei Dati Personali
rivolgersi alle associazioni dei consumatori, che offrono supporto legale e assistenza per la tutela dei diritti
verificare se il proprio numero è registrato al RPO, e in caso contrario procedere all’iscrizione
L’intervista dell’avvocato Angela Serra rappresenta un’occasione importante per sensibilizzare l’opinione pubblica e ricordare che difendersi è possibile, ma serve attenzione, conoscenza e determinazione.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Corteo ex Ilva, Anpi Genova: "Inaccettabile griglie e lacrimogeni per i lavoratori come al G8"
04/12/2025
di Gilberto Volpara
Terzo Valico, superati i 50 km di scavo: completato il 94% delle gallerie, ne restano 3,5
04/12/2025
di Redazione
Genova, tassa imbarchi: no di armatori e terminal al tavolo con Comune “Non saremo esattori”. Rixi:“Tasse così spostano il traffico”
04/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Liguria: allerta valanghe sulle Alpi Liguri Sud fino alla serata di venerdì
04/12/2025
di R.C.
A Genova Marassi realtà virtuale e visori per la formazione dei detenuti
04/12/2025
di R.C.
Ex Ilva: protesta dalla prefettura a Brignole, dopo l'incontro con Bucci il corteo riguadagna Cornigliano. Ripreso presidio, domani assemblea
04/12/2025
di Luca Pandimiglio - Stefano Rissetto
