Civitavecchia sfiora il record di crocieristi, merci in crescita nei porti di Fiumicino e Gaeta

Nei primi nove mesi del 2024, il porto di Civitavecchia si avvicina al record storico di crocieristi, mentre Fiumicino e Gaeta registrano segnali positivi nel traffico merci. È quanto emerge dal rapporto sui Porti di Roma e del Lazio, che evidenzia anche l’importanza strategica del network laziale, come riporta Ferpress. 

Civitavecchia – Il porto di Civitavecchia conferma il trend positivo nel settore crocieristico, con un totale di 2.782.239 passeggeri nei primi nove mesi dell’anno, in aumento dell’8% rispetto al 2023. Il porto, che si configura sempre più come “home port,” ha visto un incremento del 10,2% nei crocieristi imbarcati e sbarcati, e un aumento degli accosti del 6,7% per un totale di 655 navi.

Merci – Nel complesso, i porti laziali hanno movimentato oltre 10 milioni di tonnellate di merci, anche se si è registrato un calo del 7,4% legato soprattutto alla riduzione delle rinfuse solide a Civitavecchia, dovuto alla dismissione del carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord. Al contrario, altre categorie di rinfuse solide sono cresciute significativamente: i prodotti metallurgici e minerali di ferro hanno registrato un +61,6%, mentre la categoria “minerali grezzi, cementi e calci” ha visto un aumento del 352%.

Fiumicino – Il porto di Fiumicino ha mostrato un costante aumento del traffico merci (+6,6%), principalmente grazie ai prodotti raffinati che alimentano l’aeroporto Leonardo da Vinci. In totale, sono state movimentate oltre 2,5 milioni di tonnellate.

Gaeta – Il porto di Gaeta si distingue per l’incremento del 32,7% nelle merci solide, contribuendo a un aumento complessivo del traffico pari al 9%, con oltre 1,4 milioni di tonnellate movimentate.