Cisgiordania, anche Orlando e Ghio tra i deputati Pd bloccati dall'esercito israeliano, interviene la Farnesina

di Redazione

2 min, 17 sec

La delegazione è stata riportata in sicurezza nel proprio albergo a Gerusalemme ed è attesa in Italia, con un volo in partenza da Tel Aviv

Cisgiordania, anche Orlando e Ghio tra i deputati Pd bloccati dall'esercito israeliano, interviene la Farnesina

Una delegazione di sei esponenti del Partito Democratico è rimasta fermata per diverse ore in Cisgiordania mentre stava tornando a Gerusalemme da Gerico. Il gruppo si è trovato coinvolto in un blocco stradale imposto dall’esercito israeliano durante un’operazione antiterrorismo.

 

La missione – in programma dal 23 al 28 novembre e composta da Laura Boldrini, Mauro Berruto, Ouidad Bakkali, Sara Ferrari, Valentina Ghio e dall’ex ministro Andrea Orlando, come comunicato dalla Farnesina – ha riferito di aver sentito detonazioni poco prima di essere costretta ad abbandonare il minivan. I parlamentari hanno poi trovato riparo all’interno dell’abitazione di un residente palestinese.

 

Su indicazione del ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’ambasciata italiana ha immediatamente attivato i contatti con lo Shin Bet e con il comando militare Cogat, chiedendo un intervento per mettere in sicurezza la delegazione. I sei sono stati successivamente prelevati da due veicoli blindati guidati dal console generale a Gerusalemme, affiancato dalla sua scorta e da un ufficiale israeliano del Cogat.

 

La delegazione è stata riportata in sicurezza nel proprio albergo a Gerusalemme ed è attesa in Italia, con un volo in partenza dall’aeroporto di Tel Aviv.

La diversa ricostruzione della delegazione dem - Nessun intervento di macchine blindate, del Consolato e delle forze di sicurezza israeliane è stato effettuato per 'mettere in sicurezza' la delegazione dei deputati Pd bloccata in Cisgiordania per una operazione dell'esercito israeliano nel villaggio di Hizma. Lo sostengono i deputati dem in una nota. "Oggi - affermano i deputati - eravamo in rientro da Gerico, dove era previsto un cambio di macchina, giunti all'altezza del checkpoint di Hizma, a 15 minuti da Gerusalemme, abbiamo udito forti boati: si trattava di bombe stordenti lanciate dalle forze Idf contro le auto davanti a noi ferme al checkpoint. Il nostro autista ha svoltato rapidamente imboccando una strada laterale, dove ci siamo poi fermati. In quel momento abbiamo informato il Consolato della situazione. Una famiglia palestinese ci ha poi offerto temporaneamente riparo nella propria abitazione. Da quel momento abbiamo mantenuto il contatto con i nostri diplomatici e siamo stati raggiunti da una telefonata della sicurezza israeliana. Nel frattempo, constatata la riapertura del varco, siamo tornati sulla strada principale con il nostro mezzo e seguendo il flusso delle auto ci siamo rimessi in marcia verso Gerusalemme per poi incrociare al di là del check point la macchina del console Bellato che ringraziamo, insieme alla nostra ambasciata a Tel Aviv, per la disponibilità e sollecitudine". Questo, aggiunge la delegazione, "é quanto accaduto, la situazione si è risolta positivamente e non c'è stato bisogno di nessun intervento straordinario". Pertanto, concludono, "non comprendiamo perché la Farnesina stia facendo circolare una diversa ricostruzione dei fatti".

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.