Certosa, i residenti preoccupati per i cantieri: "Tre anni di vita infernale"

di Marco Garibaldi

"Dobbiamo lasciare gli appartamenti ma non sappiamo per quanto tempo"

Gli abitanti di Certosa sono preoccupati per il futuro dell'area. Nelle prossime settimane la zona sarà interessata da due cantieri: il prolungamento della metropolitana fino in piazzale Palli e la riattivazione del servizio treno merci.
 
Il progetto prevede l’utilizzo di parte del sedime ferroviario interessato dalla linea merci Campasso-bivio Fegino, di proprietà di RFI (Rete Ferroviaria Italiana). Tra le opere previste c'è la demolizione di un palazzo in via Ariosto 2. Sono preoccupati i residenti nel palazzo vicino, in via Ariosto 4, che non consocono ancora i tempi e la durata dei lavori.
 
"Sappiamo che abbatteranno il civico numero 2 e che quando inizieranno la demolizione, a fine agosto, noi dovremo andar via dai nostri appartamenti. Non abbiamo però un periodo preciso di quanto dobbiamo stare fuori casa", spiega uno dei residenti.
 
I disagi per l'avvio dei cantieri, che dureranno almeno 2 anni, non sono solo questi: preoccupa l'incremento del passaggio dei treni che attraverserebbero il quartiere. I binari in molti punti si trovano a 4 metri di distanza dalle abitazioni:
 
"La normativa europea parla di almeno 30 metri tra binari e abitazione - spiega Enrico D'Agostino, portavoce del Comitato Liberi Cittadini di Certosa - Abbiamo chiesto i tavoli di confronto con il sindaco che ci ha detto di averli attivati. Aspettiamo la data, non vorremmo che fossero convocati per il 15 agosto".
 
Lunedì scorso cittadini e comitati hanno incontra il sindaco Marco Bucci ed i referenti RFI, per avere un confronto diretto sulle problematiche esposte.
 
"Siamo usciti dal confronto molto delusi perché risposte alle domande fatte dai cittadini non ne sono arrivate - continua D'Agostino - I residenti chiedevano di sapere nei particolari il progetto e quali sono le opere di mitigazione previste".