Cento delegate Cgil Liguria a Firenze, confronto sulla legge di Bilancio e la precarietà del lavoro

di s.g.

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Cento delegate Cgil Liguria a Firenze, confronto sulla legge di Bilancio e la precarietà del lavoro

Saranno cento le delegate e i delegati della Cgil Liguria presenti domani a Firenze per l’assemblea nazionale “Democrazia al lavoro”. Il sindacato contesta la legge di Bilancio, ritenuta penalizzante per lavoratori dipendenti, giovani e pensionati, e chiede al Governo una svolta nelle politiche economiche e sociali.

Mobilitazione – La partecipazione dei rappresentanti liguri si inserisce nel percorso di mobilitazione avviato dalla Cgil contro la manovra economica. “Lavoratori, pensionati e giovani chiedono al Governo di non tartassare i soliti noti, ma di volgere lo sguardo verso altri portafogli, a partire dalle grandi ricchezze e da una seria lotta all’evasione fiscale”, ha dichiarato Maurizio Calà, segretario generale Cgil Liguria, ricordando la manifestazione di Roma del 25 ottobre.

Lavoro parasubordinato – I dati elaborati dall’Ufficio economico della Cgil Genova e Liguria su base Inps mostrano un aumento del lavoro parasubordinato nel 2024: 41.165 collaboratori e professionisti, in crescita del 6,1% rispetto all’anno precedente. La maggioranza è composta da collaboratori (61,6%), segno di un mercato sempre più frammentato e incerto.

Cassa integrazione – La precarietà riguarda anche chi un impiego stabile lo possiede. In Liguria, a settembre 2025, le ore di cassa integrazione autorizzate sono cresciute del 31,4% rispetto allo stesso mese del 2024, raggiungendo quota 206.378. “Se non ci sarà un cambio di rotta significativo, i problemi saranno ancora più grandi”, ha avvertito Calà, che accusa il Governo di far quadrare i conti “sulle spalle dei soliti noti”. A Firenze, i delegati discuteranno delle prossime iniziative per modificare le politiche del lavoro e della previdenza.

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