Celle Ligure, la tradizionale castagnata e le focaccette di Pecorile
di Anna Li Vigni
Da più di vent'anni il comitato locale organizza questa festa, ideata inizialmente per finanziare la ristrutturazione del tetto della chiesetta
Dopo due anni di pausa a causa del Covid, si è svolta finalmente la castagnata di Pecorile. Una bella giornata di sole e la temperatura mite, hanno favorito una forte affluenza di visitatori. In tutto sono state arrostite quattro quintali di castagne comprati da un contadino di Calizzano, impastato un quintale di farina per preparare focaccette e usati quasi quaranta litri di olio per friggerle.
La tradizione della festa infatti, prevede oltre alle caldarroste, anche la preparazione delle focaccette che vengono impastate con una macchina impastatrice secondo un'antica ricetta che contiene un ingrediente segreto. Poi l'impasto viene lavorato e spianato con una particolare rondella. Infine si taglia la pasta in rettangoli che vengono poi messi a lievitare "ad occhio" su della carta distesa in cassette di legno. Poi si passa alla friggitura in olio bollente. "La gente viene a trovarci proprio per questo segreto. La focaccetta ha un ingrediente segreto. Una tradizione che si tramanda. Finchè c'è farina si impasta e si frigge".
Tutto intorno ulivi e sotto questi alberi le panche e i tavoli di legno. Pochi quelli fissi e quelli che si potevano montare, non sono stati utilizzati per via delle misure restrittive e del distanziamento.
L'origine di questa festa risale a più di vent'anni fa quando la chiesetta di Pecorile si trovava in pericolo a causa del tetto fatiscente. Così, si pensò di inventarsi una festa per finanziarne la ristrutturazione vendendo caldarroste e preparando focaccette: "Che solo a Pecorile sanno fare così".
Tutto il comitato pro Pecorile presieduto da Paola Mordeglia, ha lavorato nei giorni scorsi per preparare la legna per fare fuoco sotto le tre grandi padellone alte trenta centimetri: in ognuna di esse si possono abbrustolire 20 chili di castagne facendo attenzione a non farle bruciare.
Nel tardo pomeriggio le castagne sono praticamente finite e ancora una bella fila di persone è lì in attesa. Per fortuna ci sono le focaccette calde e soffici che le donne del comitato impastano e friggono. Poi c'è il bar con il vino e la birra. Non manca nulla a questa domenica dedicata alle castagne, alle focaccine e allo stare insieme all'aria aperta. Un sogno per molti: poter tornare alla normalità e godersi le caldarroste con una focaccina e un buon bicchiere di vino Barbera: "Speriamo che tutto possa tornare come prima e più di prima", è l'augurio di Giorgio Parodi, membro storico del gruppo di Pecorile.
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