Caso Toti: revoca misure per Signorini e Spinelli, la Procura fa muro

di Redazione

1 min, 3 sec

Insoddisfacente l'interrogatorio del manager, pericolo inquinamento delle prove per l'imprenditore

Caso Toti: revoca misure per Signorini e Spinelli, la Procura fa muro

In margine agli impegni formali relativi agli interrogatori, a quasi un mese dall'esecuzione delle misure cautelari, nelle ultime ore i difensori di Paolo Emilio Signorini e Aldo Spinelli si sono mossi per ottenere la revisione attenuativa dei provvedimenti. Nel pomeriggio di ieri, gli avvocati Enrico e Mario Scopesi hanno presentato alla gip Paola Faggioni una richiesta di attenuazione della misura cautelare, ovvero la trasformazione della custodia in carcere con gli arresti domiciliari. Gli avvocati, riferisce Il Secolo XIX, hanno indicato al magistrato anche un domicilio dove Signorini potrebbe stare senza incontrare altre persone. Ma la Procura, che non ha ricavato elementi utili dall'interrogatorio dell'ex presidente del porto, non intende dare parere favorevole.

Stesso atteggiamento nei confronti di Aldo Spinelli, per la cui situazione gli avvocati Andrea Vernazza e Alessandro Vaccaro hanno avuto un confronto riservato con il procuratore Nicola Piacente, sul cui contenuto nessuno ha rilasciato dichiarazioni. Filtra comunque una rappresentazione della condizione personale di Spinelli, ultraottantenne e rimasto solo dopo la morte della moglie e abilitato da avere contatti solo col fratello quasi coetaneo. Nei giorni scorsi Vaccaro e Vernazza avevano presentato richiesta di revoca dei domiciliari, ma il gip si era detto contrario sulla base di quello che a suo avviso è un concreto rischio di inquinamento delle prove.