“Case Libere” a Bordighera: le ville confiscate alla mafia tornano alla comunità
di Redazione
Le ville confiscate alla criminalità organizzata in via Cornice dei Due Golfi, a Bordighera, rinascono con il progetto “Case Libere”. Dopo anni di abbandono, gli immobili appartenuti alla famiglia Pellegrino saranno trasformati in abitazioni e spazi sociali grazie a un lavoro congiunto tra Regione Liguria, Libera, Spes e Caritas Intemelia.
All’inaugurazione dei lavori era presente l’ex presidente della Commissione Regionale Antimafia e oggi responsabile Legalità di Sinistra Italiana Liguria, Roberto Centi, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “È un ottimo risultato, frutto della legge regionale sui beni confiscati approvata nel 2024. Dopo anni di attese e difficoltà burocratiche, quei beni tornano finalmente a disposizione della collettività”.
Le ville di Bordighera rientrano nel bando regionale 2024 per la riqualificazione dei beni sottratti alla criminalità, ottenendo 150.000 euro di finanziamento sui 600.000 complessivi previsti dalla legge. Il progetto prevede la creazione di alloggi per persone in difficoltà, attività di formazione e lavoro in collaborazione con Confagricoltura, oltre a spazi per associazioni, minori e donne vittime di violenza.
“Il 4 luglio c’è stata l’assegnazione definitiva dei beni a Caritas e Spes – spiega Maura Orengo di Libera Imperia – e oggi inauguriamo il primo lotto dei lavori. È un segnale concreto di riscatto: ciò che era simbolo di potere mafioso diventa ora luogo di accoglienza, cultura e legalità”.
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