Carabinieri, “un ufficio e un team speciale per i reati contro le donne e gli altri soggetti deboli”
di Redazione
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Il nuovo comandate provinciale Feroce: "Vigileremo sulla ricostruzione del Ponte per evitare infiltrazioni mafiose"

Un ufficio e un team di professionisti specializzati per affrontare nel migliore dei modi i reati contro le donne e gli altri soggetti delle fasce deboli come anziani e minori.
Lo ha annunciato oggi il nuovo comandante del comando provinciale di Genova Gianluca Feroce, subentrato al colonnello Riccardo Sciuto, durante la prima conferenza di presentazione nella caserma di Forte San Giuliano: “Vogliamo prestare massima attenzione ed avere un rapporto continuo con gli abitanti e i commercianti – ha spiegato Feroce – per questo incrementeremo la figura dei carabinieri di quartieri, nel centro storico, ma anche nel resto della città”.
Cinquant'anni, romano, sposato e padre di tre figli, carabiniere per vocazione, alle spalle importanti esperienze operative nei nuclei speciali del Gis e dei paracadutisti, Feroce è un militare “operativo” che si è formato anche grazie a missioni all'estero in Iraq, Afghanistan e Albania. La città di Genova, che conosceva poco, l'ha subito affascinato, “perché è sul mare come Livorno dove ho lavorato e dove ancora per ora vive la mia famiglia”.
Ma della sua nuova sede di lavoro Feroce dimostra già di conoscere ogni sfaccettatura, non solo dal punto di vista della criminalità. “La tragedia di Ponte Morandi ha colpito tutti – ha detto – e ora nella fasce della ricostruzione del nuovo ponte è importante non abbassare mai la guardia contro la criminalità organizzata che tenterà di infilarsi negli appalti dei lavori, come ha sempre fatto in tutte le grandi opere”.
Feroce, da ex comandante del Gis, il Gruppo di intervento speciale, ha un occhio di attenzione al terrorismo (“In Italia in fatto di prevenzione grazie all'esperienza delle Brigate Rosse siamo all'avanguardia”), ma senza dimenticare i reati della cosiddetta piccola criminalità che però toccano e spaventano più di tutti i cittadini: “Ed infatti nonostante i reati siano in calo da anni, la percezione di insicurezza rimane alta” sottolinea Feroce, “per questo dobbiamo garantire la nostra presenza al fianco degli abitanti”.
Non appassionato di calcio, Feroce ama e pratica tutte le arti marziali che ha sempre praticato: “Per la difesa dei cittadini invece spero che presto anche i carabinieri di Genova possano essere dotati dei taser, l'arma elettrica che dove è stato sperimentata ha dato sempre ottimi risultati”.
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