Camogli: "Scritture e scenari di mare", quattro scrittori presentano i loro libri sulla vita in navigazione

di Stefano Rissetto

Alla ribalta Dario Petucco, Michela Canalis, Nicoletta Tienforti e Annamaria 'Lilla' Mariotti

"Scritture e scenari di mare": questo il tema della rassegna di presentazioni editoriali organizzata dalla Società Capitani e Macchinisti Navali, in occasione del 120° Anniversario della sua fondazione. Sede degli eventi è il Civico Museo Marinaro “G.B. Ferrari”.

Primo appuntamento il 16 marzo alle 16 con 9.331 miglia di Dario Petucco. L’autore racconta oltre tre mesi di navigazione verso i mari del Nord Europa agli albori del terzo millennio. Tre unità della Marina Militare italiana salpate dal porto della Spezia, molte miglia nautiche da percorrere e la narrazione attenta di un uomo di mare e di bandiera che ha saputo cogliere bellezza e atmosfere a ogni attracco.

Il 6 aprile alle 17 sarà poi la volta di #Ourport Genoa Port 24h di Michela Canalis (nella foto, uno scatto ad Amburgo dell'autrice): un nuovo punto di vista sul porto e la città di Genova, immagini che raccontano storie di luoghi e di persone, di porti e di mare, penetrando in un mondo che si vede solo da lontano dai cancelli chiusi, un mondo sconosciuto, che ogni giorno migliaia di persone vedono percorrendo le strade a lato del porto, o in televisione, ma mai da vicino, mai da dentro.

Il 4 maggio alle 17 tocca Isole tradite di Nicoletta Tienforti: il racconto di un viaggio in una terra da sogno, ma non solo, è un inno alle bellezze del nostro pianeta, che stiamo lentamente uccidendo. Attraverso la figura di Tihoni, giovane polinesiano, si snoda anche un percorso tra le tradizioni e le leggende di un popolo fiero e intraprendente.

Infine, l'8 giugno alle 17, Viaggio tra i fari e Storia illustrata dei fari degli Stevenson di Annamaria “Lilla” Mariotti: sono due volumi, il primo racconta di quattro avvincenti viaggi negli Stati Uniti ed in Italia a caccia di fari; il secondo riguarda le vicende della costruzione di cento fari scozzesi da parte degli ingegneri della famiglia Stevenson.