Calata Bettolo, Msc presenterà uno studio sulle gru per avere il via libera
di Pietro Roth
1 min, 42 sec
Vertice romano fra il consorzio, l'AdSP e Enac. Prossimo aggiornamento a metà agosto
Un nuovo studio, da realizzare in tempi piuttosto stretti, per dimostrare che la piena operatività di calata Bettolo, e quindi il posizionamento di gru in grado di "servire" anche le portacontainer più grandi, non impatta sui voli in arrivo e in partenza dall'aeroporto di Genova. Si è concluso così il vertice romano fra Msc, compagnia che di fatto controlla il consorzio Bettolo concessionario dell'area, Autorità di Sistema Portuale (era presente il presidente Paolo Emilio Signorini) e Enac. Era stato proprio l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, con una pec, a mettere a rischio il progetto che riguarda calata Bettolo, con Msc pronta a dare il via alle operazioni su una prima parte di banchina già entro la fine dell'anno ed arrivare poi alla piena operatività con oltre mezzo milione di teus all'anno di movimentazione e decine di posti di lavoro creati nel 2022. L’area in questione è infatti inserita nel vincolo aeronautico, vista la vicinanza con l’aeroporto di Genova, e secondo l’ente sussisterebbe un’“interferenza dei manufatti gru con le superfici aeronautiche di tutela del vincolo e delle operazioni di volo in condizioni di emergenza”.
Un diniego preoccupante non solo per l'operazione Bettolo, ma più in generale per tutto il bacino vecchio di Sampierdarena - con almeno quattro concessioni e sette moli ben più vicini alla pista del "Colombo" - e per l'economia genovese, che sul rilancio di questa banchina, ferma da oltre quattordici anni, aveva scommesso in modo forte, con circa 200 milioni di euro di investimenti da parte pubblica. Dopo il confronto con Enac - a tratti anche aspro - la soluzione del nodo sarà quindi affidata ad uno studio di Msc che dovrà quindi dimostrare come il posizionamento delle gru non impatti con le operazioni di atterraggio e decollo dell'aeroporto. Il lavoro sarà terminato in meno di un mese e sarà pronto, secondo i programmi, entro la metà di agosto. Poi si attenderà il via libera per il completamento di un'opera attesa da anni e che costituisce un tassello fondamentale per rivitalizzare l'economia genovese e dare nuovo slancio al suo porto.
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