"Bucci infame", scritte sotto casa del sindaco in via Alessi

di Fabio Canessa

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Indaga la Digos, la moglie: "Non sono preoccupata, mi spiace dover pagare per cancellarla..."

"Ruffiano coi ricchi, bullo coi misci. Bucci infame". È la scritta trovata questa mattina in via Alessi, nel quartiere di Carignano, proprio sul palazzo dove abita il sindaco di Genova. Il graffito è stato realizzato nella notte con vernice nera, al momento ignoti gli autori del gesto. Sul posto sono arrivati polizia scientifica e uomini della Digos per compiere rilievi e avviare le indagini. http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/03/210319-BUCCI-SCRITTE-canessa-01_33.mp4 Non è la prima volta che il primo cittadino, nonché commissario per la ricostruzione del ponte, viene preso di mira. A inizio febbraio erano state notate in centro frasi vergate su muri e asfalto contro Salvini (definito "infame"), Toti ("bottegaio") e appunto Bucci (apostrofato più gentilmente con l'epiteto genovese "belinon"). La frase potrebbe anche fare riferimento all'episodio della 'strage di multe' fermata proprio in seguito all'intervento del sindaco sotto casa sua, episodio che aveva generato feroci polemiche in città. Anche questa volta gli estensori del messaggio hanno usato una terminologia locale (misci in genovese sta per 'poveri'). Il sindaco, dal canto suo, non sembra essere preoccupato: "Le scritte? Stamattina quando sono uscito di casa non le ho nemmeno viste. Comunque essere famosi va bene, se ci mettevano anche una fotografia era meglio - scherza -. Penso che si commentino da sole ma ovviamente non sono preoccupato. Perché dovrei?". L'accusa di stare solo dalla parte dei ricchi? "Mi pare che la mia vita di tutti i giorni dimostri che io sto con tutti. Mi sembra di averlo dimostrato che stiamo con tutti dal primo all'ultimo". La Digos intanto ha avviato le indagini le risalire agli autori delle scritte visionando alcune telecamere della zona. In mattinata le scritte sono state cancellate. Dopo l'episodio la Questura ha deciso un passaggio più frequente delle pattuglie sotto l'abitazione del primo cittadino. "Preoccupata? No, mi spiace solo dover pagare per rimuovere i graffiti - commenta a microfoni spenti la moglie del sindaco, Laura Sansebastiano, che gestisce una pasticceria a pochi metri da casa - L'80 per cento della gente è soddisfatta di mio marito, se qualcuno non lo è, pazienza. Non faccio caso a queste cose e non ho tempo da perdere".