Borgio Verezzi, "Il Papa è un eretico e deve essere convertito": bufera sul vice parroco

di Redazione

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Scatterà il provvedimento disciplinare per Don Ragusa e non sarà più il vicario parrocchiale, i fedeli abbandonano la chiesa sconcertati

Borgio Verezzi, "Il Papa è un eretico e deve essere convertito": bufera sul vice parroco

Il vice parroco di Borgio Verezzi contesta il Papa durante una messa, definendolo "un eretico che deve essere convertito", il parroco interviene e lo interrompe, ma i fedeli abbandonano la chiesa. Le critiche erano in relazione alle frasi del Pontefice sulle unioni civili. Il vescovo, mons. Guglielmo Borghetti, informato del caso, congela il vice parroco. "Nessun sacerdote dovrebbe mai permettersi di pronunciare parole simili contro Papa Francesco. Nei confronti di don Ragusa scatterà un provvedimento disciplinare che limiterà la sua attività e non sarà più vicario parrocchiale di Borgio Verezzi".

Sbalorditi dalle parole del sacerdote contro il papa, i fedeli abbandonano la chiesa, qualcuno urla contro il sacerdote nella chiesa di San Pietro. Don Ragusa è arrivato a Borgio Verezzi nel giugno scorso per aiutare il parroco Joy Thottamkara. Al don non piacciono le frasi di Bergoglio sulle unioni civili. Il vice parroco per due volte, domenica, va contro Papa Francesco: durante la messa del mattino, dove viene criticato, e alla sera, quando la protesta dei fedeli è plateale con l'abbandono della chiesa, nonostante l'intervento del parroco.

"Avevo ricevuto una valanga di messaggi da parte dei fedeli su quanto era accaduto al mattino ed ero preoccupato che potesse accadere di nuovo. Alcuni fedeli piangevano al telefono, altri mi hanno detto che non sarebbero più venuti in chiesa se celebrava don Ragusa, per questo ero presente". Ma il viceparroco insiste nella critica: "Siete consapevoli della situazione della Chiesa oggi? Il papa ha sbagliato, deve essere convertito". Il parroco lo interrompe: "Sei fuori tema rispetto al Vangelo, concludi l'omelia e continua la messa". Ma i fedeli increduli lasciano la chiesa.