Blackout d’estate: arriva l’Intelligenza Artificiale dallo spazio per prevenire le interruzioni elettriche

I blackout elettrici stanno diventando sempre più frequenti, soprattutto nei mesi estivi. Se finora si è spesso puntato il dito contro l’eccessivo uso dei condizionatori, un altro fattore è ora sotto i riflettori: lo shock termico che colpisce le reti elettriche a bassa tensione, spesso interrate, incapaci di smaltire il calore accumulato nei giorni più caldi.

A proporre una soluzione innovativa sono NeMeA Sistemi e AISMA, due realtà italiane attive rispettivamente nel settore dell’osservazione satellitare e dell’intelligenza artificiale. Con il progetto ASDA-EMIS, le due aziende hanno sviluppato un sistema in grado di raccogliere e analizzare, tramite AI, dati ambientali provenienti da fonti diverse, tra cui anche i satelliti dell’Agenzia Spaziale Italiana. Il risultato è un Data Lake geografico capace di prevedere in tempo quasi reale il rischio di blackout, aiutando così gestori di rete ed enti locali a intervenire prima che il guasto si verifichi.

Secondo i dati di ARERA, le interruzioni medie per utente sono passate da 3,43 nel 2023 a 5,12 nel 2024, con una crescita significativa proprio nei mesi estivi. “Molti di questi blackout – spiega Michele Boella, CEO di NeMeA Sistemi – non avvengono nei picchi di calore, ma dopo più giorni consecutivi di alte temperature. Le reti interrate si surriscaldano e vanno in crisi, generando blackout difficili da gestire anche con i sistemi di emergenza”.

Grazie al supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il progetto ASDA-EMIS rappresenta un esempio concreto di come le tecnologie spaziali e l’intelligenza artificiale possano essere applicate per rispondere a problemi reali, come la crescente instabilità delle infrastrutture energetiche di fronte al cambiamento climatico.

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