Biasotti, ex presidente Liguria, a giudizio per falso in bilancio: "Io non patteggio, ma Toti ha fatto bene a farlo"

di Stefano Rissetto

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"Sono convinto della mia innocenza e lo dimostrerò in aula. Per Toti è diverso, il suo processo sarebbe durato 10 anni"

Biasotti, ex presidente Liguria, a giudizio per falso in bilancio: "Io non patteggio, ma Toti ha fatto bene a farlo"

"Io sono convinto della mia innocenza e lo dimostrerò in aula. Per questo, lo ribadisco, non patteggio. Ma Giovanni Toti ha fatto bene a farlo, il suo processo sarebbe durato 10 anni". Lo ha detto l'ex senatore ed ex presidente della Regione Liguria Sandro Biasotti oggi a processo per falso in bilancio. La procura gli aveva proposto, quasi un anno fa, un patteggiamento. Ma l'ex politico, assistito dagli avvocati Maurizio Mascia e Gennaro Velle, aveva rifiutato.

"Quasi 5 anni fa - aveva scritto in una nota - fu fatto un blitz della guardia di finanza presso le mie concessionarie dove venivamo accusati di frode carosello con evasione di Iva per circa 10 milioni. Dopo lunghissime indagini, il pubblico ministero ha dovuto prendere atto della mia totale estraneità a qualsiasi addebito di frode fiscale così come quella della mia società Biasotti Group".

"Però dopo centinaia di intercettazioni ed indagini, il pm - era stato il ragionamento di Biasotti - mi aveva accusato di false comunicazioni sociali insieme ad altre 4 persone. Pochi giorni fa lo stesso pm ha ritenuto di derubricare per tutti il falso in bilancio considerandolo come un fatto lieve. Quindi ha proposto un allettante patteggiamento. Tutti hanno accettato ma io a differenza degli altri, pur ringraziandolo, considerando i mie 50 anni di imprenditore e 20 di politica, tuttora immacolati, non accetto, rifiuto l'offerta e vado avanti, nella certezza che la mia completa estraneità ai fatti emergerà nel processo". L'udienza è stata rinviata all'11 ottobre.