Bergamo, l’e-BRT al centro del confronto sul trasporto pubblico sostenibile

di Simone Galdi

2 min, 44 sec

Al museo ATB un convegno nazionale ha presentato il progetto e-BRT, fulcro del nuovo sistema di mobilità elettrica bergamasco

Bergamo, l’e-BRT al centro del confronto sul trasporto pubblico sostenibile

Il progetto e-BRT di Bergamo si è imposto come caso di studio al convegno “Trasporto pubblico in corsia preferenziale”, organizzato da AUTOBUS e ATB, mettendo in luce il ruolo crescente dei sistemi Bus Rapid Transit nel disegno delle nuove infrastrutture urbane elettriche e sostenibili.

Tecnologia elettrica – Il sistema e-BRT, presentato il 23 maggio al museo ATB di via Monte Gleno, rientra in un più ampio piano di trasformazione della mobilità urbana e intercomunale. L’incontro, parte del Mobility Innovation Tour 2024 promosso dalla rivista AUTOBUS con il supporto scientifico dell’Università di Genova, ha visto la partecipazione di esperti del settore, fornitori tecnologici e operatori industriali. Flavio Grazian, project manager di UITP, ha spiegato: “Con i BRT possiamo migliorare l’efficienza di mezzi che oggi passano un terzo del tempo fermi nel traffico. Sono investimenti pubblici che vanno valorizzati”.

PUMS e territorio – Il progetto e-BRT si integra nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Bergamo e nel piano territoriale “Sentiero dell’Innovazione”, condiviso da enti pubblici, istituzioni religiose e soggetti economici. Presentato da Liliana Donato, Direttore generale di ATB Mobilità, e da Mauro Tomaselli, Responsabile manutenzione e gestione flotta di ATB Servizi, l’e-BRT rappresenta l’infrastruttura portante di una rete che punta a un trasporto più efficiente e meno impattante.

Emissioni ridotte – Il sistema sarà alimentato da autobus elettrici full electric, con un’infrastruttura di 29,7 km progettata per trasportare fino a 4 milioni di passeggeri all’anno. L’avvio del servizio è previsto per luglio 2026. L’impatto ambientale stimato è pari a 780 tonnellate di CO₂ in meno all’anno, cui si aggiungono 183 tonnellate risparmiate grazie all’installazione di pannelli solari nei depositi.

Tempi di percorrenza – Il servizio garantirà una velocità commerciale di 25 km/h, fermate incluse. Il collegamento tra la stazione di Bergamo e Dalmine sarà coperto in 22 minuti. Ancora più rapida la tratta tra la sede universitaria di via dei Caniana e quella di Dalmine, prevista in 18 minuti.

Stato lavori – I lavori più complessi riguardano il rifacimento e tombinamento della Roggia Colleonesca, già completati al 60%. L’intero progetto ha raggiunto un avanzamento complessivo del 40%. ATB, oltre a essere operatore del servizio, ha assunto un ruolo centrale nella realizzazione infrastrutturale dell’opera, guidandone lo sviluppo con continuità e con rispetto delle scadenze indicate nel cronoprogramma.

Industria e innovazione – Al convegno hanno partecipato anche le aziende fornitrici coinvolte nel progetto: Powerbus, distributore italiano di Yutong (che fornirà gli autobus elettrici), Jema Energy (che realizzerà le infrastrutture di ricarica), e la startup Voltaire di Brebemi, che proporrà sistemi di ricarica wireless. Presenti anche i costruttori Iveco Bus, Karsan e Solaris, a conferma dell’interesse industriale per le soluzioni BRT applicate ai contesti urbani europei.

Mobilità urbana – Il Mobility Innovation Tour, giunto all’ottava edizione, è una rassegna itinerante che affronta temi strategici per il futuro della mobilità pubblica. Promosso dalla rivista AUTOBUS, rappresenta un osservatorio nazionale privilegiato per analizzare modelli, tecnologie e strategie nel trasporto collettivo. Il progetto di Bergamo, in questo contesto, si è affermato come un esempio concreto di innovazione applicata.

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