Bassetti a Telenord: "Obbligo vaccinale necessario per combattere l'ignoranza"

di Marco Innocenti

L'infettivologo a Fuori Rotta: "E' una sconfitta per la scienza ma non si poteva fare diversamente per far sì che gli ospedali siano luoghi sicuri"

Obbligo vaccinale e scudo penale per i somministratori: sono questi id ue temi caldi su cui, fra l'altro, è intervenuto a "Fuori Rotta" il direttore della clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino, Matteo Bassetti. "Devo dire che la Liguria anche su questo è stata antesignana - ha detto Bassetti - Già da tempo auspicavamo questo provvedimento. Andava preso prima ma meglio tardi che mai. Credo che si vada nella direzione del buonsenso: chi non ha capito che vaccinarsi è un modo per difendere se stessi e i nostri pazienti, evidentemente non ha vissuto quello che abbiamo vissuto noi in questo ultimo anno. Sentire che ci sono così tante persone che non vogliono vaccinarsi, mi dimostra purtroppo che molta gente non ha capito la gravità di questa malattia. E quindi, se non lo si capisce, il passo successivo è l'obbligo".

"Devo anche dire che il dover imporre la vaccinazione per obbligo è una sconfitta per la scienza ma di fronte all'ignoranza e alla necessità di avere ospedali sicuri, che il cittadino non abbia la preoccupazione di doversi contagiare, ben venga un provvedimento di questo tipo e preveda anche delle sanzioni qualora non ci si vaccini, con prima il demansionamento e l'allontanamento e poi la riduzione dello stipendio. Mi pare una cosa talmente normale che non mi stupisco. Viviamo però in un paese molto strano dove, per fare una cosa normale, bisogna fare una legge".

E sullo scudo penale: "Si tratta di depenalizzare il reato per chi somministra il farmaco. Se c'è una reazione grave, si potrà comunque chiedere un indennizzo all'azienda produttrice. Diverso è il concetto che chi fa la vaccinazione, se succede qualcosa venga imputato di omicidio colposo. A questo serve lo scudo penale. Anche questo mi pare un provvedimento di buonsenso che tutela lo stato prima che il singolo vaccinatore. Ricordiamoci che le vaccinazioni vengono fatte per un bene che riguarda tutto il paese. Se ci dimentichiamo questo passaggio, ci dimentichiamo una parte fondamentale". 

Alla puntata, in onda stasera a partire dalle 21 su Telenord, oltre al professor Bassetti, hanno preso parte anche Luca Pallavicini, presidente nazionale Confcommercio Salute Sanità e Cura, il presidente di Confinsurtia Sanità Francesco Berti Riboli, il presidente di federfarma Genova Giuseppe Castello e Francesco Conti, responsabile personale e marketing “Casa della Salute”. Collegato in remoto, invece, il responsabile del nuovo hub vaccinale della Fiera del Mare di Genova, Giacomo Zappa.