Bassetti: "Il Genoa un virus buono, felice di averlo contratto. Ballardini il suo 'monoclonale'"

di Alessandro Bacci

L'infettivologo: "Dovevamo vaccinare i giocatori di Serie A. All'inizio del prossimo campionato si tornerà allo stadio, almeno per chi è vaccinato"

Oltre ad essere un dei più grandi esperti in Italia in materia di virus, l'infettivologo genovese Matteo Bassetti è anche un grande tifoso del Genoa. Il professore dell'ospedale San Martino è intervenuto nel corsod ell'ultima puntata di We Are Genoa, non per parlare di covid bensì della squadra rossoblu: "Ballardini è il "monoclonale" per il Genoa. Era un Genoa messo molto male, non solo è stato bravo dal punto di vista motivazionale ma credo che il Genoa giochi anche bene, è divertente guardarlo. Le partite oggi sono divertenti. era un po' che non si vedeva giocare in questo modo. Ha valorizzato alcuni giocatori, è stato un toccasana. Secondo me il Genoa è stato il più penalizzato in Serie A con quasi tutta la squadra positiva. Ha affrontato una partita con i giocatori che sicuramente erano in incubazione, e poi ha pagato tanto perchè è stata la prima. Come sempre chi arriva per primo ha trattamenti diversi. La tranquillità che mostra Ballardini è incredibile e questo è segno che ha in mano il gruppo. Mi auguro che adesso non ce lo facciamo scappare, che possa continuare e magari aprire un ciclo. C'è bisogno di continuità e mi auguro che lui la possa dare."

A quale virus si può paragonare il Genoa? "Il Genoa è un virus buono, sono contento di averlo contratto. Sono quei virus che si prendono da bambini come il morbillo."

Quando si potrà tornare in gradinata? "Questa è la domanda da un milione di dollari, bisogna vedere cosa succederà nelle prossime due o tre settimane. Se nel mese di aprile ci lasceremo alle spalle la terza ondata, e se le vaccinazioni andrano a 500 mila al giorno potrebbe esserci una prima apertura prima della fine del campionato. Lo stadio è il luogo più sicuro: è all'aperto e si può mantenere il distanziamento. Con due o tremila persone allo stadio dove è il problema? Bisognerà valutare gli afflussi e i deflussi dallo stadio ma possiamo provarci. Gli inglesi torneranno allo stadio, bisogna avere una visione più aperturista. Tutte queste chiusure non mi pare abbiano inciso più di tanto. Stiamo avendo una terza ondata impressionante, fortunatamente non in Liguria. Oggi abbiamo avuto 550 morti eppure l'Italia è chiusa in un semilockdown da sei mesi. Se non sarà per questo campionato, all'inizio del prossimo si potrà tornare allo stadio, almeno per chi è vaccinato. Io ho fatto alcune proposte. Non aveva più senso vaccinare i giocatori di Serie A? Significava 555 dosi di vaccino, poteva avere senso ma è chiaro che in Italia siamo molto ipocriti. Il calcio è anche indotto, business, è un'industria."