Covid, Bassetti: "I sanitari non vaccinati stiano lontani dagli ospedali"

di Antonella Ginocchio

L'infettivologo invoca una legge nazionale che preveda anche lo "scudo penale" per chi vaccina

Il personale sanitario che non si vaccina contro il covid “deve essere  allontanato dagli ospedali, dai luoghi dove si presta assistenza”. Lo ha detto a Fuori Rotta il professor Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino, nel commentare i casi di cluster provocati  in alcuni nosocomi proprio da sanitari non vaccinati.  

"E' evidente che ci troviamo di fronte a un momento di grande emergenza del nostro Paese ed è necessaria una  modalità straordinaria: una legge nazionale. La legge  doveva essere pensata 6 mesi fa. Non si può lasciare al singolo ospedale o alla singola struttura sanitaria la decisione di allontanare una persona e di inserirla in un'area dove possa non creare problemi.  – ha ribadito l’infettivologo - Paradossalmente qualsiasi struttura all'interno dell'ospedale è a rischio per il paziente: come si può pensare che ci sia un luogo più sicuro dell'altro?” E ancora: “Chi lavora nell'ospedale deve vaccinarsi per il Covid”.

Bassetti ha ribadito che la soluzione deve essere trovata dal potere politico. “Mi fa molto piacere  - ha aggiunto - che anche il procuratore Cozzi abbia detto che occorre intervenire in questa materia”.

Per Bassetti la legge è già molto in ritardo: occorre non perdere altro tempo: “ Stiamo parlando di una tutela, della salute dei pazienti  che vengono ricoverati nei nostri ospedali ".

E secondo Bassetti il quadro normativo dovrebbe tener conto della necessità di fornire uno “scudo penale” o comunque un'adeguata tutela di tutti i sanitari che vaccinano: “Bisogna fornire gli strumenti giusti per evitare di venire accusati  per avere somministrato la fiala di vaccino”, ha ribadito il responsabile delle malattie infettive del San Martino, che apprezza l'iniziativa del Consiglio regionale della Liguria che,  con un ordine del giorno, mira a promuovere propiro il varo di una legge di tutela. 

Il medico ha concluso : "In tema di vaccini c'è molta confusione, anche da parte dei partiti. Non è il momento di divisioni.  Bisogna prendere una posizione netta, decisa e tutti insieme. Deve essere varata una legge”.