Banca Carige, arrestato ex direttore di filiale
di Redazione
3 min, 18 sec
È accusato di riciclaggio, avrebbe sottratto denaro anche ai clienti
L'ex direttore della filiale di Banca Carige di Vernazza (La Spezia) è stato arrestato dalla Guardia di finanza con l'accusa di riciclaggio. L'arresto di Giovanni Plotegher è stato formalizzato stamani al termine di alcune perquisizioni e sequestri di denaro e quote societarie. Secondo l'accusa, Plotegher avrebbe prelevato 585 mila euro dal bancomat della filiale e 500 mila euro circa da conti correnti di alcuni clienti, falsificando firme su assegni e prelievi.
Indagata anche Mariolina Grillo, moglie di Plotegher e altre persone tra cui un commerciante amico di Plotegher che avrebbe provato a 'ripulire' il denaro. Plotegher era stato licenziato da Carige l'anno scorso perché accusato di avere sottratto denaro dal bancomat e ai clienti. La banca ha anche avviato nei confronti di Plotegher una causa per risarcimento danni.
I reati che sono contestati all'ex direttore della filiale Carige di Vernazza (La Spezia) vanno dal furto aggravato, all'autoriciclaggio alla falsità in titoli di credito. Giovanni Plotegher è stato arrestato stamani dagli uomini delle Fiamme Gialle della Spezia, mentre per un noto commerciante delle Cinque Terre sono scattati gli arresti domiciliari per riciclaggio. I finanzieri stanno provvedendo al sequestro preventivo di denaro e beni, tra cui due ristoranti alle Cinque Terre e immobili, per la somma di 1 milione di euro corrispondente a quanto sarebbe stato sottratto alla filiale e ai clienti della banca tra il 2015 e il 2017. I beni in oggetto erano nella disponibilità degli arrestati o di altre persone indagate, due imprenditrici e un ex calciatore dilettante della zona, che avrebbero concorso al riciclaggio.
Le indagini erano scattate da alcune denunce, partite dalla stessa banca e da privati. L'indagine che si è sviluppata ha consentito di scoprire che gli ammanchi alla banca avvenivano attraverso la sottrazione di contante dal bancomat, mentre quelli dai conti dei clienti sarebbero stati realizzati con operazioni di prelevamento, di importi bassi ma ripetuti nel tempo, effettuate attraverso firme false. In particolare gli ammanchi risulterebbero ai danni di clienti anziani o in difficoltà, non avvezzi a controllare tempestivamente le movimentazione sui conti, ma anche commercianti. Il denaro veniva così 'girato' ad aziende o persone compiacenti, e utilizzato per l'acquisto di ristoranti alle Cinque Terre. Le misure cautelari sono state emesse dal gip Mario De Bellis del Tribunale spezzino su richiesta del pm Federica Mariucci a parere conforme del procuratore capo Antonio Patrono.
Fredrik Nicora, commerciante di souvenir di Monterosso al Mare alle Cinque Terre indagato nell'ambito dell'indagine della Guardia di finanza che oggi ha portato all'arresto dell'ex direttore della filiale di Vernazza di Banca Carige Giovanni Plotegher, aveva aperto un conto a suo nome in quella filiale, conto nel quale, secondo quanto emerso dalle indagini sarebbero state 'girate' gran parte delle somme tra quelle che Plotegher avrebbe fatto sparire dai conti di alcuni clienti e dal bancomat dell'istituto di credito.
Ma Nicora, agli arresti domiciliari per riciclaggio, avrebbe avuto un ruolo più articolato nella vicenda rispetto alle altre tre persone che risultano al momento indagate per lo stesso reato. I militari delle Fiamme Gialle hanno 'seguito' il denaro sottratto tra il 2015 e il 2017 e hanno scoperto che le somme, con una serie articolata di movimentazioni prima di arrivare al reimpiego, hanno contribuito all'acquisto di due ristoranti, uno a Monterosso e l'altro a Vernazza, uno dei quali intestato allo stesso Plotegher.
Tutto questo sarebbe accaduto nel 2018. Le indagini hanno preso corpo dalle denunce della banca e di alcuni clienti. La Gdf ha indagato sui conti di circa 5 clienti ma non esclude che potrebbero essercene altri a aver subito questo 'giochetto'. Nicora avrebbe fatto consapevolmente da prestanome per Plotegher: i due sono definiti dagli investigatori "in ottimi rapporti". Si indaga sul coinvolgimento delle altre tre persone, due donne tra cui la moglie di Plotegher e un ex calciatore, che potrebbero aver contribuito alle operazioni di riciclaggio attraverso società o in un altro ristorante della zona. Plotegher, presidente di una società sportiva dilettantistica, era stato recentemente coinvolto nella vicenda sui giovani calciatori dello Spezia Calcio che venivano fatti arrivare dalla Nigeria violando le disposizioni in materia di immigrazione clandestina.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
"Istituite un Ministero della Pace", la richiesta delle scuole con i Comuni di Campomorone e Ceranesi
16/12/2025
di Gilberto Volpara
Ricerca e tecnologia, le eccellenze del DITEN per l'Università di Genova
15/12/2025
di Redazione
Sant'Olcese: nuovi biglietti anonimi contro il comandante della municipale, la sindaco e il vice
15/12/2025
di Gilberto Volpara
Ascensore di Quezzi fermo da mesi, incertezza sui tempi della riapertura
15/12/2025
di Carlotta Nicoletti
