Autostrade Liguria, ancora caos nonostante la promessa di normalità

di Redazione

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In alcuni tratti spariti gli scambi di carreggiata ma in tutta la rete autostradale si segnalano code e disagi

Autostrade Liguria, ancora caos nonostante la promessa di normalità

Una nuova mattinata di disagi nel nodo autostradale genovese, nonostante in alcuni tratti siano stati tolti gli scambi di carreggiata. In particolare in A12, la Genova-Livorno, ci sono cinque chilometri di coda, in direzione Genova, tra Genova Nervi e il bivio A12/A7 Milano-Genova e coda di due chilometri in direzione Rosignano tra il bivio A12/A7 Milano-Genova e Genova Nervi. In A7, la Genova-Milano, tre chilometri di code tra Vignole Borbera e Ronco Scrivia, in direzione Genova. In A10, la Gewnova-Ventimiglia, sono quattro i chilometri di coda tra Varazze e Arenzano in direzione Genova. Infine, in A26 In direzione Genova Voltri ci sono due chilometri di coda tra Masone e il bivio A26/A10 Genova-Ventimiglia.

E ai liguri bloccati nel traffico tornano in mente le aprole del ministro De Micheli:  "Entro il prossimo 28 luglio saranno completate le verifiche e gli interventi e ripristinate le normali condizioni di viabilità in Liguria". 

Così il governatore Toti ha attaccato la inistra sui social in mattinata: "Ma guarda un po’... i cantieri sulle nostre autostrade non finiscono neppure questa settimana! La quarta promessa del ministro De Micheli si rivela l’ennesima bufala. E questo perché non si ha la capacità oppure, peggio, non si vuole cambiare un piano di ispezioni che sta paralizzando la Liguria anche nell’ultima settimana di luglio. Francamente non si era mai assistito a tanta sciatteria e malafede. Mi piacerebbe sentire la voce dei rappresentanti politici nella nostra regione di certi ministri. Per fortuna leggo, che si comincia ad indagare, come abbiamo chiesto, su questa follia che sta mettendo a rischio la salute e l’economia della Liguria. Sono certo che troveremo un giudice a Genova che saprà rendere giustizia ai cittadini che hanno subito e subiscono enormi disagi e perdite economiche e allora chiederemo di ripagare tutti i danni che sono stati provocati. Mi chiedo solo con che faccia chi ha provocato tutto questo continui a restare al suo posto. Con che “narrazione” si giustifica..."