Autostrade Genova: A7 riaperta, viabilità quasi scorrevole sull'intero nodo
di Michele Varì
Code fra Ronco Scrivia e Vignole Borbera in direzione Milano e problemi all'uscita dei caselli di Pra', Pegli e Lavagna
Come promesso Autostrade per l'Italia ha chiuso molti cantieri del nodo di Genova e il risultato è che la stamane quasi ovunque la viabilità è scorrevole come non succedeva da mesi con influenze positive anche sul traffico della città.
Unica eccezione la A7 Genova Milano (riaperta verso Genova Ovest) dove ci sono chilometri di coda in direzione nord nel tratto fra Ronco Scrivia e Vignole Borbera per un'anomalia nell'asfalto da ieri sera che ha costretto a chiudere uno scambio di carreggiata. Il traffico è aperto aperto solo in direzione sud, verso Genova.
Per chi è diretto verso Milano invece uscita obbligatoria a Ronco Scrivia (dove stamane c'erano tre chilometri di coda da Busalla) e rientro in A7 al casello di Vignole Borbera.
Altri due intoppi sulla A10 genovese: chi proviene da Genova non può uscire a Pegli e a Prà e deve uscire ad Arenzano
Da ponente a levante, in A12 l'uscita di Lavagna è chiusa al traffico provenendo da Livorno per lavori. L'uscita consigliata provenendo da Livorno è Sestri Levante.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Leggi anche...
Altre notizie
Confeugo: in piazza De Ferrari l’incontro tra la sindaca Salis e Franco Bampi di “A Compagna”
20/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Staglieno, la casa delle parole: spazio di ascolto per elaborare il lutto
20/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Tassa d’imbarco al porto di Genova: “Strumento sbagliato e dannoso”
20/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Croce Gialla in prima linea: soccorso anche ai cani dei clochard
20/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Municipio Centro Est, porte aperte ai cittadini: servizi e ascolto nel centro storico
20/12/2025
di Carlotta Nicoletti
L'importanza del ciclo dei rifiuti: l'economia circolare
20/12/2025
di Simone Galdi
