Autostrada A12 riaperta dopo l'incidente tra Lavagna e Sestri Levante
di Fabio Canessa
1 min, 41 sec
Un tir ha sbandato invadendo la carreggiata opposta, due vittime e ore di chiusura
E' stata riaperta in mattinata la carreggiata nord sulla A12 tra Lavagna e Sestri Levante dove si è verificato un incidente che ha visto coinvolti un Tir e una bisarca, incidente che ha provocato due morti. La carreggiata sud invece è stata riaperta solo sulla corsia di sorpasso.
Le operazioni di soccorso e di ripristino delle condizioni di viabilità hanno richiesto l'intervento di 25 persone tra tecnici e operai della Direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l'Italia, oltre a 20 mezzi diversi tra autogru, carri attrezzi, autocarri scarrabili, motopala, furgoni e furgoni officina mobile e camion gru. Polstrada ha garantito la sicurezza.
La Filt Cgil "denuncia e condanna l'estremo degrado che il settore autotrasporto da anni ormai attraversa". Lo si legge in una nota firmata da Marco Gallo coordinatore regionale Filt Cgil Liguria per la merce e logistica e Leonardo Cafuoti, responsabile Filt Cgil Genova ricordando i due autisti morti nel Tigullio sull'A12 e i tre incidenti sulla tangenziale di Torino e sul'Autostrada per Trieste.
"La battaglia per accaparrare lavoro dalla committenza passa attraverso l'asta al ribasso del trasporto stesso, con il risultato che una certa 'imprenditorialità malata' recupera sulla pelle dei propri dipendenti il mancato guadagno che non è stata in grado di contrattare. I risultati quali sono? Questi: disastri e morti".
Secondo La Filt Cgil "la mancata applicazione del contratto nazionale, contratti di somministrazione, agenzie interinali italiane e non, che offrono lavoratori praticamente gratis, senza tutele, senza coperture previdenziali, dumping salariale: questo fa il business del trasporto nell'Europa del terzo millennio. E in tutto questo la sicurezza sul lavoro, le sue norme, il rispetto della vita di chi guida per lavoro e di tutti gli utenti della strada dov'è? Più lavoro, meno sicurezza, salari da fame, nessuna formazione: questo è lo stato in cui versa oggi il settore autotrasporto. Rispetto delle regole, professionalità, competenza, formazione: sono questi gli strumenti da adottare. Occorre qualità affinché nel settore, così fortemente a rischio di incidente, si riesca a mettere al primo posto la sicurezza e la dignità dei lavoratori sui luoghi di lavoro".
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