Automotive, ANFIA critica il piano UE: “Mancano misure essenziali per la transizione”
di Carlotta Nicoletti
Il presidente di ANFIA, Roberto Vavassori, esprime forte preoccupazione per l’assenza di interventi chiave nel piano d’azione europeo per l’auto

L’industria automobilistica italiana lancia l’allarme sul nuovo Piano d’azione UE per il settore. L’ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) denuncia la mancanza di misure fondamentali per affrontare la transizione energetica e mantenere competitiva la filiera produttiva europea. “Con grande rammarico e stupore riscontriamo l’assenza, nel documento preliminare della Commissione, delle misure ritenute essenziali per il nostro settore”, ha dichiarato Roberto Vavassori, presidente di ANFIA, come riporta Ferpress.
Neutralità tecnologica – L’associazione ribadisce l’importanza di una transizione basata sulla neutralità tecnologica, come indicato nel Rapporto Draghi. Questo principio dovrebbe permettere l’uso di carburanti non fossili a basso o nullo contenuto di CO₂, insieme all’idrogeno, per alimentare veicoli elettrificati come plug-in hybrid e range extender.
Ricerca e costi energetici – L’ANFIA chiede un piano europeo per la ricerca sull’energia, con investimenti su nuove tecnologie per le batterie da produrre in Europa. Inoltre, evidenzia l’urgenza di ridurre il divario del costo dell’energia tra la filiera europea e quella dei concorrenti internazionali.
Rinnovo del parco auto – Serve una strategia decennale per il rinnovo del parco circolante UE, promuovendo veicoli a basse o nulle emissioni con una forte componente produttiva europea. L’obiettivo è ridurre le emissioni di CO₂ entro il 2035 attraverso un piano concreto e coordinato.
Semplificazione normativa – ANFIA critica la complessità delle regolamentazioni UE, ritenuta un ostacolo alla competitività rispetto ad altre aree del mondo. “Se necessario, occorre adottare misure di politica commerciale per evitare distorsioni o ritorsioni da parte di altri Paesi”, sottolinea Vavassori.
Un cambio di rotta – Anche Marco Stella, presidente del Gruppo Componenti ANFIA e vicepresidente di CLEPA, esprime perplessità: “È incomprensibile che la Commissione europea non segua la direzione necessaria all’industria. Non dobbiamo temere di cambiare una strategia che finora non ha funzionato”.
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