Attacco hacker a porti Genova e Savona, Procura apre fascicolo
di steris
Per il quinto giorno consecutivo attacchi per mettere in down i siti web, questa volta nel mirino è finito anche il settore dei trasporti
La Procura di Genova ha aperto un fascicolo, a carico di ignoti, per danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici pubblici o di interesse pubblico dopo l'attacco hacker filorusso al sito web dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. La polizia postale, guidata dal dirigente Alessandro Carmeli, ha mandato una prima informativa ai magistrati su quanto accaduto. Gli esperti stanno cercando di risalire agli autori del cyber attacco risalendo a eventuali "tracce" lasciate nel web.
I sabotatori informatici hanno fatto sapere che la campagna vuole essere una reazione alle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che durante un discorso all'Università di Marsiglia, aveva fatto un parallelo tra la Russia e la Germania hitleriana. L'attacco fa parte di una più ampia campagna che gli hacker filorussi hanno lanciato il 17 febbraio scorso contro istituzioni e aziende italiane.
Per il quinto giorno consecutivo il collettivo ha lanciato attacchi Ddos (Distributed denial of service) per mettere in down i siti web, questa volta nel mirino è finito anche il settore dei trasporti.
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