Assocostieri: "Depositi Gnl in ritardo, ma stiamo colmando il gap"

di Pietro Roth

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Entro il 2020 arriveranno in Sardegna, Emilia e Toscana

Assocostieri: "Depositi Gnl in ritardo, ma stiamo colmando il gap"
 "I primi depositi che potranno fornire Gnl, Gas naturale in forma liquida, per l'autotrazione e per l'uso navale saranno pronti il prossimo anno: a Oristano, Ravenna, un terzo in Sardegna e anche a Livorno stanno concludendo le autorizzazioni. E nel 2020 dovremmo avere anche le prime bettoline soprattutto per il rifornimento alle navi da crociera. Siamo partiti in ritardo e dobbiamo recuperare un gap di competitività, ma la filiera italiana comincia a muoversi". Dario Soria, direttore generale Assocostieri, l'associazione nazionale depositi costieri olii minerali, spiega che i lavori sono in corso, ma bisogna attirare le navi con prezzi interessanti e competitività. "Sui bunker tradizionali le grandi navi fanno rifornimento fuori dall'Italia perché qui non conviene - sottolinea - non vorremmo che accadesse lo stesso per il Gnl. Gli armatori guardano le rotte e i prezzi. Dobbiamo aiutarli a venire qui. Ma serve da parte governativa una pianificazione strategica nazionale per eliminare i colli di bottiglia, procedure e fiscalità omogenee, servono una governance e strategie". Assogasliquidi, l'Associazione di Federchimica, che rappresenta le imprese del comparto distribuzione gas liquefatti Gnc e Gnl, concorda: il Gnl è una fonte ecologica dalle grandi potenzialità ma per sfruttarle appieno è necessario avere infrastrutture adeguate e norme che incoraggino le imprese a investire.

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