Asl5, raccolta firme del Cts Oss Liguria: "Vogliamo un concorso ordinario"
di Redazione
L'associazione degli operatori socio sanitari ha pubblicato una nota sul bando indetto dalla Asl 5
Cts Oss Liguria, in qualità di associazione a tutela dell’intera categoria di Operatori Socio Sanitari, ritiene doveroso entrare in campo circa la delicata situazione venutasi a creare nello spezzino, in merito alla pubblicazione del bando di concorso relativo all'assunzione di Operatori Socio Sanitari in ASL5.
A seguito delle numerose richieste di chiarimenti, pervenute dai nostri iscritti, abbiamo deciso di farci promotori di una raccolta firme rivolta a tutti i cittadini della provincia spezzina e zone limitrofe in possesso di regolare attestato di qualifica OSS. Il contenuto della petizione chiede una cosa specifica: un CONCORSO ORDINARIO come, del resto, previsto nelle altre 4 ASL liguri. Le adesioni, raccolte in soli 2 mesi, ad oggi sono ben 150 ma stanno proseguendo, e comprendono Operatori Socio Sanitari occupati a T.I., disoccupati, precari e coloro in attesa di mobilità. Ciò che ci ha spinto a sostenere questa legittima causa, si basa sulla consapevolezza delle normative vigenti che regolamentano le assunzioni degli Enti Pubblici e quindi delle Aziende Sanitarie.Mentre le ASL 1, 2, 3 e 4 stanno pubblicando i bandi di concorso, l'ASL5 sta discutendo sul da farsi, certamente in difficoltà vista la realtà lavorativa sanitaria verificatasi nei numerosi anni precedenti, a La Spezia e zone adiacenti.
Il Cts Oss Liguria si è sempre distinto per proferire meritocrazia, legittimità e pari opportunità in ambito sanitario e concorsuale, nonché per la volontà di collaborare con le Istituzioni al fine di costruire insieme un esimio comparto sanitario, che possa essere il fiore all’occhiello della nostra tanto amata regione.Siamo certi che, proprio come in un lavoro di equipe, potremo affrontare e chiarire lo stallo odierno, evitando ciò che alcuni hanno definito “Macelleria Sociale”. Senza ombra di dubbio grazie al lavoro capillare della nostra Regione, non sarà altro che una collocazione lavorativa meritocratica di ogni operatore socio sanitario.In questi giorni chiederemo udienza a tutte le istituzioni fino ad oggi scese in campo e siamo certi che l'accoglienza sarà empatica come quella ricevuta fino ad ora. Concludiamo ribadendo la volontà del Cts Oss Liguria di supportare la nostra Regione nel fare una scelta dettata sì da leggi, ma soprattutto dalla consapevolezza che il merito potrà essere la chiave di volta, il perno, nel processo volto all’eccellenza.
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